Bettino Calcaterra: “Grandi colpi sfumati? Meglio sedersi al tavolo dei grandi che guardare”

il ganassa racconta

 

Bettino Calcaterra, tra il serio e lo sfottò. Perché alla fine il calcio resta un gioco e l’opinionista televisivo interista è sempre pronto alla battuta. Anche quando si parla scherzosamente del mercato “fantasma” dei nerazzurri.

Scusi Calcaterra, l’anno prossimo con Mertens, Pogba, Messi, Dzeko, Vidal e Modric avrete una squadra fenomenale…

Tutto vero, Messi è stata però più una provocazione che altro. Quando si punta in alto è chiaro che le possibilità di successo di un’operazione siano inferiori. Se punto i giocatori di Cesena, Udinese, Sassuolo è più facile arrivare alla meta. Personalmente preferisco un’Inter che si sieda al tavolo delle grandi piuttosto che una società che sta lì a guardare.

Quindi è già pronto ad accogliere Werner?

Il fatto che si debba competere con il Liverpool è già una notizia che deve rendere orgogliosi i tifosi dell’Inter. Prima era impossibile. Ed è anche chiaro che alla fine si possa restare con un pugno di mosche in mano. Competere con il Liverpool vuol dire che è cambiato qualcosa. Da diversi anni ad esempio si sta facendo la politica dei parametri zero più interessanti. Negli ultimi anni ci abbiamo provato anche con Dzeko, e Mertens. Sono state fatte delle offerte poi pareggiate dalle società di appartenenza che si sono dovute comunque dissanguare. De Vrij ad esempio è stata una grande operazione a parametro zero.

Godin invece ha funzionato meno?

Si può anche sbagliare. In quel caso forse il meglio della carriera lo aveva già dato. Per Godin non sapremo mai se si tratta di un problema di chilometraggio o tattico. Forse non si è mai adattato alla difesa a tre. Di sicuro il suo rendimento non è stato sufficiente.

Cosa risponde al milanista Martinelli che ha definito l’Inter succursale della Juve?

La Juve è il top sia a livello tecnico che di management. Nel momento in cui si liberano un super allenatore e il miglior manager su piazza in Italia è ovvio che un pensiero per prenderli lo devi fare, soprattutto se vuoi competere con loro. Alla fine di giocatori è arrivato solo Asamoah.

Per Lautaro Martinez è preoccupato?

Stiamo facendo il funerale senza che il giocatore sia ancora defunto. O pagano la clausola oppure ci si siede attorno a un tavolo per una trattativa, ma scordiamoci di trattare per cifre di 50-60 milioni cash.
Senza fare paragoni esagerati, questa potrebbe essere assimilabile all’operazione di Zidane quando presero Buffon e Thuram. Se dovessero esserci i soldi per prendere Werner e altri giocatori, credo possa essere una grande operazione. La famiglia Zhang è una famiglia di imprenditori: sanno che tutto ha un prezzo e di fronte a una proposta indecente il giocatore è giusto che vada. Sappiamo che nessuno è incedibile. L’importante è sostituirlo in modo adeguato. Io anche a 90 milioni sono tranquillo. Rischi magari poi di prendere Chiesa, Tonali e Werner. Con 80-90 cash oggi fai tante cose. Puoi permetterti di sederti a ogni tavolo.

Nainggolan lo riprenderebbe?

Un giocatore straordinario. A me è sempre piaciuto. Un giocatore di cui sono innamorato. A livello extracampo purtroppo l’impressione è che non sia un professionista al 100%. All’Inter non puoi permetterti di fare qualche serata sopra le righe. Credo che l’Inter possa inserirlo in qualche trattativa, magari con la Fiorentina o con la Roma, per Chiesa o Zaniolo.

Col Milan farebbe qualche scambio?

L’unico giocatore che tecnicamente può interessare veramente è Theo Hernandez. Nell’ambito di una questione di plusvalenze potrebbe venir fuori uno scambio tra Kessie e Nainggolan.

Bettino Calcaterra INTER-MALPENSA24