LONATE POZZOLO – C’è lavoro, ma i costi folli dell’energia e delle materie prime mettono a rischio l’attività delle aziende. E non manca l’offerta di posti lavoro. Eppure gli imprenditori non trovano candidati adeguatamente formati rispetto alle proprie esigenze. Di questi paradossi intrinsechi all’attuale crisi economica, ma anche «della necessità di una scatto culturale degli imprenditori» ne parla Giorgio Binda, imprenditore e capo del gruppo Blend.It, vicepresidente di Confapi Varese e membro della giunta nazionale Confapi, nella puntata di Malpensa 24 Tv.
Doppia transizione
Giorgio Binda parte dalla premessa che sono cambiati il mercato, il mondo del lavoro e «anche le imprese. E davanti alle grandi sfide da affrontare, e che la nostre piccole e medie aziende possono vincere, serve però un cambio culturale da parte di noi imprenditori». Ma non solo. La mancanza di candidati adeguatamente formati o che sappiano rispondere alle esigenze delle imprese è dovuta da un lato «dallo scollamento tra percorsi formativi e mondo del lavoro. Mi spiego meglio – dice Binda – i ragazzi escono molto preparati, ma poi faticano»; ma anche «dal fatto che l’imprenditore non può più avere il medesimo approccio di qualche anno fa».
