MALPENSA – Pronti a tornare in volo i Boeing 737 Max 8: a distanza di poco più di due mesi dallo stop disposto da Enac in seguito al disastro aereo in Etiopia, il colosso americano ha annunciato infatti di aver completato lo sviluppo del proprio software, e che i velivoli sono dunque pronti a ottenere la certificazione di volo finale. E anche a Malpensa potranno così tornare a volare i 737 che AirItaly era stata costretta a lasciare a terra, unica compagnia italiana ad averne 3 nella propria flotta.
Tutto pronto per la certificazione finale
Era stato infatti proprio il software anti-stallo (Mcas) a causare l’incidente di volo della Ethiopian Airlines dello scorso dieci marzo, così come emerso dalle indagini. Il medesimo difetto aveva causato lo schianto del volo Lion Air del 29 ottobre 2018. Motivo per cui tutti i Paesi avevano bandito dal proprio spazio aereo i voli del 737 Max 8, Italia inclusa, con lo stop disposto da Enac a partire dal 12 marzo. Il software è stato finalmente aggiornato – fanno sapere da Boeing – e testato per 360 ore sia sui simulatori che attraverso voli di collaudo tecnico. Su richiesta della Faa (Federal Aviation Administration) sono stati sviluppati inoltre dei programmi per la formazione dei piloti da inviare alle varie compagnie aeree per supportare il rientro in servizio dei 737 Max 8.
«Mantenendo la sicurezza come nostra chiara priorità, abbiamo completato tutti i voli di test per l’aggiornamento del software e ci stiamo preparando per il volo funzionale alla certificazione finale – ha dichiarato Dennis Muilenburg, presidente e amministratore delegato di Boeing -. Stiamo compiendo progressi chiari e consistenti e siamo sicuri che il 737 MAX, con il software MCAS aggiornato, sarà uno degli aerei più sicuri che abbia mai volato. Gli incidenti hanno solo intensificato il nostro impegno verso i nostri valori, comprese sicurezza, qualità e integrità, perché sappiamo che da ciò che facciamo dipendono vite umane».
In Italia stop ai 737 Max 8 di AirItaly
Si avvicina dunque il momento in cui, per quanto riguarda l’Italia, Enac potrà revocare lo stop ai 737 ed Air Italy far uso di nuovo della sua flotta al completo. A inizio maggio era arrivato in sostegno dell’ex Meridiana un aereo di Tayaran Jet per coprire i voli di linea verso Catania, Napoli e Cagliari, mentre subito dopo lo stop imposto da Enac la compagnia aveva deciso di avvalersi anche del sostegno di Bulgaria Air e Neos per coprire alcune rotte del network e ridurre al minimo l’impatto del blocco sui passeggeri, molti dei quali in partenza da Malpensa.
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