Bollette Aler, FdI interroga la giunta di Legnano. Ma la Sinistra non applaude

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LEGNANO – L’interrogazione porta la firma di Gianluigi Grillo, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Legnano, e ha per oggetto i problemi del teleriscaldamento e delle bollette di Amga per i consumi degli alloggi popolari in via dei Salici. Una questione già sollevata dalla Sinistra legnanese che, anziché gioire per il fatto che viene posta sul tavolo dell’assemblea cittadina, osserva come «chi interroga, come tutte le altre forze rappresentate da tempo in Consiglio, avrebbe potuto svegliarsi ben prima. La questione dura da molti anni, durante i quali i residenti hanno tentato in ogni modo di avere giustizia, ed è stata denunciata ripetutamente anche dal Laboratorio di quartiere Mazzafame senza che arrivasse a soluzione con nessuna delle giunte di diverso colore che si sono succedute nel frattempo».

«Problemi di gestione vecchi di anni»

In una nota diffusa oggi, lunedì 14 dicembre, la Sinistra-Legnano in Comune torna poi sul distacco di utenze Amga per morosità avvenuto nei mesi scorsi, «salutato da molti come giusto e doveroso, senza chiedersi perché le bollette non venissero pagate. Le “bollette pazze” erano dovute alla mancata coibentazione degli impianti nel tratto di competenza Aler, causa di dispersione di gran parte del calore in arrivo agli alloggi. E così da anni i residenti si ritrovano a pagare costi insostenibili per un servizio di pessima qualità, tanto che c’è chi invoca la restituzione della vecchia caldaietta rimossa!».

La proposta: fare causa ad Aler o toglierle gli immobili

«È ormai chiaro da temp – prosegue la nota – che quella dell’istituto regionale Aler sia una gestione fallimentare, per non dire peggio: ci ricordiamo dell’assessore regionale alla partita Zambetti, condannato anche in appello con l’accusa di voto di scambio in collusione con le cosche ’ndranghetiste nelle elezioni regionali del 2010, pescando nel bacino elettorale delle case popolari lombarde. Anche Mazzafame ebbe l’”onore” di una sua visita durante quella campagna elettorale. Teleriscaldamento, manutenzioni non svolte, ristrutturazioni e nuove edificazioni in via Porta e via delle Rose abbandonate per fallimento delle imprese costruttrici… Si abbia il coraggio e la forza – sollecita la Sinistra – di mettere uno stop: il Comune di Legnano apra una vertenza risolutiva ricorrendo alle vie legali a tutela dei cittadini legnanesi, per mettere alle strette Aler circa le sue inadempienze o per la cessione a sé del suo patrimonio immobiliare, che riteniamo potrebbe gestire meglio coinvolgendo anche i residenti, e pretenda il risarcimento dei danni loro arrecati».

La verità della Sinistra sugli utenti morosi a Legnano: «Colpa del teleriscaldamento»

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