A Borsano il controllo di vicinato c’è: già formato il primo gruppo nel quartiere

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BUSTO ARSIZIO – Il controllo di vicinato sbarca anche nel quartiere di Borsano. Il primo gruppo di 30 aderenti si è formato ed è già stato formalizzato di fronte al comandante della Polizia locale Claudio Vegetti. Presto arriveranno i cartelli da posizionare nella zona interessata. Ma nel frattempo ci sono già altri aspiranti referenti al lavoro per costituire altri gruppi.

I primi 30

controllo vicinato borsanoAl termine della riunione del quartiere, che si era tenuta lo scorso 23 gennaio alla Casa della Salute di via San Pietro – alla presenza dell’assessore alla sicurezza Max Rogora, del comandante Vegetti e del coordinatore dell’associazione Controllo del Vicinato Walter Valsecchi – già una quindicina di persone avevano lasciato il proprio nominativo per candidarsi a referenti dei gruppi di controllo del vicinato. Ora il primo nucleo è già pronto a partire. Ha raccolto l’adesione di 30 famiglie che abitano in una via prevalentemente residenziale. Un numero sufficiente, in proporzione alle abitazioni, per poter avviare in modo efficace l’esperimento. Viene richiesto infatti un 70% circa di abitazioni e di famiglie coperte, per poter partire, sempre in zone limitate e omogenee. Una via o un gruppo di vie. L’iter è avviato, ora si completeranno le necessarie procedure e si predisporrà la segnaletica da piazzare all’inizio e alla fine della zona “controllata” con questo ormai collaudato sistema di sicurezza residenziale che utilizza gli occhi e l’attenzione degli abitanti come alleati delle forze dell’ordine per prevenire principalmente furti e vandalismi.

Nuovo esperimento in città

Così, dopo alcuni tentativi falliti in passato, finalmente anche il quartiere più a sud della città potrà sperimentare il Controllo del vicinato, già attivo a Busto nei quartieri di Madonna Regina e Santi Apostoli e nella zona residenziale di via dell’Usignolo. Stavolta è stata la spinta dal basso, direttamente dai cittadini, a permettere di fare centro: dopo l’ondata di furti e scippi degli ultimi mesi era stata autoconvocata un’assemblea di cittadini, che aveva richiamato più di 50 persone a confrontarsi con l’assessore Rogora. È da lì che era emersa l’idea di provare con il Controllo del vicinato. Dopo il primo gruppo attivato, a Borsano si lavora per poterne costituire altri, nelle varie zone del quartiere. Sperando di convincere ladri, truffatori e scippatori a lasciare in pace i borsanesi.

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