Brumana sfida Radice a un confronto pubblico su Accam. E il sindaco accetta

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LEGNANO – Un confronto “all’americana” tra sostenitori e oppositori dell’inceneritore Accam e della newco che lo gestirà in futuro. Lo ha proposto il consigliere comunale Franco Brumana al sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, dopo la manifestazione di sabato dei contrari al piano di salvataggio dell’impianto, alla quale era presente anche il sindaco per ascoltare le voci della controparte. L’invito di Brumana, inviato ieri, è stato raccolto da Radice oggi, martedì 22 giugno: il faccia a faccia, dunque, si farà. Brumana avrebbe voluto che il confronto si svolgesse nel cortile della Sala Ratti in corso Magenta e prima del voto in Consiglio comunale, in programma tra venerdì 25 e lunedì 28 giugno; invece il dibattito, che sarà organizzato dal proponente, si terrà nella prima metà di luglio nel cortile del castello.

Il confronto sarà articolato su interventi alternati e serrati. La scaletta di massima l’ha tracciata lo stesso Brumana «per evitare comizi – spiega – e favorire al massimo il confronto tra le rispettive posizioni, con la possibilità per il pubblico di porre domande circostanziate cui avere immediata risposta». Scaletta che comunque Radice, se lo riterrà opportuno, potrà chiedere di modificare.

Regole chiare per faccia a faccia “all’americana”

«Abbiamo molto apprezzato – ha scritto il consigliere del Movimento dei Cittadini al sindaco arancione a nome del comitato organizzatore del presidio No Accam – la sua presenza alla manifestazione di sabato e la sua disponibilità ad ascoltare le ragioni della controparte. Se Lei avesse chiesto di intervenire le avremmo dato subito la parola, ma è stato opportuno che lei non lo abbia fatto, perché si trovava in un ambiente tutt’altro che imparziale e la scaletta programmata prevedeva otto interventi.

«Il confronto che ne sarebbe derivato sarebbe stato pregiudizialmente a lei sfavorevole e soprattutto non avrebbe consentito una vera dialettica, utile a meglio comprendere la situazione e le ragioni delle reciproche posizioni. Per conseguire un simile risultato le propongo un confronto pubblico, tra noi due. Potrebbe tenersi, una di queste sere, nel cortile del Cinema Ratti, o della sala adiacente in caso di maltempo, secondo regole che facilitino un corretto contraddittorio e che potrebbero essere le seguenti: direzione da parte di un moderatore che funga anche da arbitro e che imporrà il rispetto delle regole; 3 interventi da 6 minuti (argomenti da trattare: l’impianto di Borsano e la transizione ecologica; l’interesse pubblico a mantenere in funzione l’impianto; esistenza e meno di un rischio sanitario e ambientale); possibilità, a chiusura di ogni singola argomentazione, di replica per un intervento di meno di 1 minuto; domande dal pubblico della durata di 1 minuto; intervento di chiusura di 4 minuti, con repliche di 3 minuti. Il confronto – conclude Brumana – sarà ispirato al rispetto della chiarezza e della logica dialettica e naturalmente la mia proposta può essere concordemente migliorata. Non si prefigge di sostituire il diverso dibattito in Consiglio comunale, che per il suo regolamento consente un confronto molto più limitato tra tesi opposte».

Il primo cittadino: «Sempre disponibile all’ascolto»

«Sono ben felice – dichiara Radice – di affrontare un tema di importanza cruciale per il nostro territorio come la gestione dei rifiuti in un dibattito pubblico con il consigliere Franco Brumana. Il percorso di partecipazione fatto in parallelo alla consultazione pubblica che si è chiusa il 12 giugno testimonia la volontà dell’Amministrazione di confrontarsi e ascoltare le voci dei cittadini e delle associazioni sul tema dell’economia circolare e della newco. Questo dibattito, per cui abbiamo condiviso regole utili a favorire la comprensione di un tema complesso da parte del pubblico, rappresenta, quindi, un’ulteriore occasione per chiarire e approfondire le diverse posizioni a riguardo».

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