Busto, l’allarme di Antonelli su Accam: subito l’assemblea dei sindaci

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BUSTO ARSIZIO – Su Accam il sindaco Emanuele Antonelli si muove. Anzi scrive. Una lettera in cui chiede la convocazione d’urgenza dell’assemblea dei sindaci di Accam per “assumere provvedimenti urgenti”. Ma su tutto il resto, per il momento, il sindaco di Busto non dice nulla.

L’urgenza di Accam

La situazione legata ad Accam è una delle più urgenti da affrontare. Il terremoto giudiziario, che ha coinvolto il presidente Laura Bordonaro e il consigliere Alberto Bilardo infatti, ha decapitato il cda. E creato smarrimento tra i soci, ma anche di fatto una paralisi a fronte del momento assai delicato che sta affrontando la società. Non va infatti dimenticato che tutti i sindaci soci sono in attesa di capire quale risposta arriverà da Roma rispetto alla richiesta di deroga avanzata per continuare a gestire la società in house. Certo la cronaca di questi giorni ha poi minato tutta una serie di certezze, che già di per sé non erano poi così solide. Come quella relativa al nuovo piano industriale. Insomma una questione davvero molto delicate e che potrebbe rimettere di nuovo tutto in discussione. Ed è per questo che sul fronte inceneritore il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli ha rotto gli indugi e preparato una lettera in cui chiede la convocazione dell’assemblea dei sindaci per assumere provvedimenti urgenti. La lettera è stata inviata ai componenti del consiglio di amministrazione di Accam che non sono stati coinvolti dall’indagine, ovvero a Fabio Tonazzo, Annalisa Carù e Gabriella Calvi. Indicativamente l’assemblea dovrebbe riunirsi il prossimo 20 maggio. Ma il giorno potrebbe ancora variare. Come al momento non si sa ancora nulla sul luogo dove si riunirà l’assemblea.

Stop alle strumentalizzazioni

Intanto l’amministrazione comunale di Legnano esce con una nota stampa ufficiale sulla questione inceneritore, manifestando stupore per le vicende legate all’operazione “Mensa dei poveri” e chiedendo di porre fine a ogni strumentalizzazione politica.

L’amministrazione comunale di Legnano ha appreso con stupore le vicende oggetto dell’operazione “Mensa dei poveri” e riguardanti anche la gestione di Accam. Nell’esprimere la certezza che la magistratura svolgerà puntualmente il proprio compito e l’auspicio che le posizioni delle persone coinvolte siano definite nel più breve tempo possibile, ci si augura che cessino alcune strumentalizzazioni politiche che non possono offrire alcun elemento costruttivo alla soluzione del caso Accam. L’amministrazione comunale sta seguendo e approfondendo la situazione per potere offrire un contributo positivo al superamento della crisi in atto.

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