All’ospedale di Busto uno strumento per misurare la vescica. Il dono degli Alpini

BUSTO ARSIZIO – Penne nere ancora una volta alleate di Asst Valle Olona. La sezione di Varese dell’Associazione nazionale alpini ha donato all’ospedale di Busto Arsizio una strumentazione che facilita il lavoro dei clinici e risparmia fastidi ai malati: un bladder scanner.

Cos’è il bladder scanner

«E’ un dispositivo a ultrasuoni portatile che permette di misurare il volume della vescica rapidamente, in modo non invasivo e senza alcun disagio per il paziente», spiega Marco Cazzola, direttore della struttura complessa di Recupero e rieducazione funzionale. «Tramite un trasduttore di ultrasuoni lo strumento, grazie a un algoritmo contenuto nel software dell’apparecchio, permette di calcolare il volume urinario vescicale. Questa misura, integrata con le informazioni cliniche del paziente, consente di migliorare l’accuratezza diagnostica in caso di ritenzione urinaria e di valutare con maggiore consapevolezza i benefici e i rischi delle varie opzioni di gestione del problema. Lo strumento ha particolare importanza nell’ambito della medicina riabilitativa, dal momento che la ritenzione urinaria è un problema estremamente frequente nei nostri pazienti, spesso conseguenza di lesioni neurologiche oppure una complicanza frequente nei decorsi post operatori». E aggiunge: «L’utilizzo del bladder scanner permette di verificare la presenza di ritenzione urinaria e di eventuale ristagno eccessivo di urina dopo la minzione. Disporre di queste informazioni, raccogliendole in maniera non invasiva, consente di gestire in modo più razionale procedure invasive e spiacevoli per il paziente (come il cateterismo vescicale), di prevenire possibili infezioni delle vie urinarie secondarie a ristagni urinari eccessivi e di monitorare la ripresa della minzione e l’eventuale risposta riabilitativa a trattamenti mirati al recupero della funzione vescicale».

I motivi della donazione

Franco Montalto, presidente della sezione di Varese dell’Ana, riassume così i motivi della donazione: «Partecipiamo da anni all’iniziativa “Aiuta gli Alpini ad aiutare“, che rende disponibili panettoni e pandoro con una confezione natalizia, altrimenti conosciuti come “panettone e pandoro degli alpini”. La cessione di questi prodotti ci consente di raccogliere fondi destinati ad attività di solidarietà sul territorio. La nostra sezione, anche attraverso la presenza di 78 gruppi locali, raccoglie indicazioni e richieste sulle specifiche necessità di enti ospedalieri o assistenziali o di associazioni del nostro territorio. E’ così che siamo venuti a conoscenza della possibilità di fare la donazione a un reparto dell’ospedale di Busto. L’offerta di collaborazione è stata accettata ed ecco che una parte dei fondi raccolti nel periodo natalizio si concretizza oggi nella consegna dell’apparecchiatura al personale del reparto. Il merito è certo di tutti i cittadini che vogliono bene agli Alpini e che, anche grazie all’impegno dei gruppi locali, confidano nella nostra associazione, restandoci vicini per consentirci di trasformare le nostre attività in gesti concreti di solidarietà».

L’attenzione degli Alpini

Così il direttore sociosanitario dell’Asst Valle Olona, Marino Dell’Acqua: «Un particolare ringraziamento per l’attenzione che l’Associazione nazionale alpini rivolge costantemente alla nostra azienda, consolidando l’importanza del terzo settore nell’essere a fianco dei nostri clinici per rispondere ai bisogni di salute dei nostri cittadini».

busto alpini ospedale donazione – MALPENSA24