Busto Arsizio in una canzone. La ballata di Timoteo e Carone «può diventare un tormentone»

Pierdavide Carone e Nando Timoteo con Alessandro Albani

BUSTO ARSIZIO – “La notte del solstizio/ti porto a Busto Arsizio”. Una canzone chiamata “Busto Arsizio”: l’hanno scritta e cantata il comico Nando Timoteo, noto per le sue apparizioni a Striscia la Notizia, e il cantautore Pierdavide Carone, affermatosi ad Amici di Maria De Filippi e già protagonista a Sanremo 2012 insieme al grande Lucio Dalla. Il brano ha debuttato lunedì 28 novembre a “Ciao belli”, su Radio Deejay, con Dj Angelo che l’ha introdotto come «un brano dedicato a tutte le coppie che stanno pianificando un viaggio per Natale». E via con le rime baciate: “Sono così melense/le strade di Firenze / ti porto dove mi attizzo/io ti porto a Busto Arsizio“.

«Ironia, ma divertente»

Chiara la portata ironica, al limite della parodia: sembra quasi una presa in giro dello slogan #ilbellodivivereaBusto. “Io vorrei svernare/nella città industriale”. Oppure: “Lo sai c’è un bell’ospizio/in centro a Busto Arsizio”. Ma l’effetto è senza dubbio molto divertente. E il finale, “ti amo Busto Arsizio”, farà emozionare i bustocchi. «Ho colto l’ironia con simpatia ma la canzone è molto bella» ammette Alessandro Albani, il consigliere comunale che ha invitato Timoteo e Carone a presentare e promuovere il loro brano a Busto. «Quando me l’hanno mandata, l’ho trovata ironica ma divertente, garbata, e poi musicalmente merita. Penso che possa diventare un tormentone bustocco e spero di farla apprezzare in città».

Nata per caso

«Perché Busto Arsizio? Dovevamo scrivere un’altra canzone, che faceva rima con Busto Arsizio. Ed è venuta fuori questa ballata – racconta Nando Timoteo – l’abbiamo provata al Circolone, poi ho mandato il video agli amici di Radio Deejay, che l’hanno fatta passare. E ora siamo pronti per un tour mondiale. Apriremo tutti i concerti dei Bee-Gees». Scherza, Timoteo, come fa di mestiere. Poi rivela: «Per il futuro, mi auguro di portare avanti questo brano nelle nostre performance singole». Anni fa, al B.A. Film Festival, quando fu organizzato un incontro con il giornalista di spettacolo Diego Pisati su “La Busto del grande schermo”, il sindaco Emanuele Antonelli, di fronte alle tante citazioni della città come non luogo o da presa per i fondelli, aveva ammesso: «Dovremmo finanziare un film in cui si parli bene della città». Ora perlomeno c’è una canzone…

I precedenti

La musicalità in rima di Busto Arsizio non è una novità. Aveva ispirato già il grande Bruno Lauzi, in Garibaldi Blues: “Garibaldi aveva un socio | si chiamava Nino Bixio | venne giù da Busto Arsizio…”. Ma anche Ricky Gianco, che in Un amore inserisce la strofa: “Certo insistendo presso amici a Busto Arsizio | potrei conoscere il suo nome, il suo indirizzo…”. Anche Elio e le Storie Tese, nel brano cult Alfieri, canta “… abitavo un tempo a Busto Arsizio”. E anni dopo, ospite della presentazione del libro sulla band alla Ubik di piazza San Giovanni, Elio ammise che fu del tutto casuale la scelta della città per quella citazione. Nella storia, dalla letteratura al cinema, altri esempi non mancano. Da Ugo Foscolo, che scrive “tracannar trecento fiaschi di vin di Busto” nella sua Novella sopra un caso avvenuto in Milano ad una festa da ballo al celebre film Il compagno don Camillo di Luigi Comencini, in cui Peppone-Gino Cervi rinfaccia al sacerdote interpretato da Fernandel “ci avete spacciato per fuggiaschi russi certo Coretti Adolfo di Busto Arsizio e Andreini Giuliana di Carate Brianza” fino a L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore, in cui l’emigrante dalla Sicilia Leo Gullotta parla di Busto Arsizio “come se fosse l’America”. Ma è la prima volta che autori nazionali dedichino una canzone vera e propria a Busto Arsizio.

busto arsizio canzone Timoteo Carone – MALPENSA24