Busto, BA Classica alza l’asticella: apre Bahrami. Maffioli: «Edizione da brividi»

BUSTO ARSIZIO – Una settimana di grande musica che parte con Ramin Bahrami: il festival BA Classica, organizzato dall’associazione musicale Rossini, torna per la sua quinta edizione. «Da brividi» la definisce la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli, che dopo BA Lirica, presentata ieri, si prepara a fare “filotto” settimana prossima con la presentazione del BA Film Festival del ventennale. La rassegna si sarebbe dovuta tenere a febbraio, ma per dribblare le restrizioni è stata spostata nella settimana tra il 26 aprile e il 3 maggio.

La quinta edizione

«Siamo alla quinta edizione di uno degli appuntamenti più cari sul fronte culturale cittadino – lo presenta così la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – iniziata per il Centenario dell’associazione musicale Rossini, poi ha superato se stessa diventando un appuntamento sempre più importante nel calendario, senza saltare un’edizione nemmeno in questi due anni terribili». E quest’anno, sottolinea Maffioli, «la realtà supera i sogni, con un programma che mette i brividi». Citazione volutamente “pop” della canzone vincitrice del Festival di Sanremo.

Il palinsesto

Perché il palinsesto dell’edizione 2022, che – come sottolinea Giovanni Mazzucchelli, anima del festival insieme a Paola Colombo – inaugura «per la prima volta» con il grande Ramin Bahrami, ormai un aficionado di Busto, punta anche ad «avvicinare i giovani» e non solo gli appassionati. Il programma è «ambizioso e alza l’asticella», come ammette la vicesindaco Maffioli. Dopo il concerto inaugurale di martedì 26 aprile, con il pianista iraniano che si esibirà al Sociale («Si è autodichiarato bustocco d’adozione, non potevamo non invitarlo anche quest’anno»), il 27 aprile tocca a Guido Rimonda che con il suo Stradivari, accompagnato dai Solisti della Camerata Ducale, suonerà «alcuni dei più bei temi della storia della musica da film» al Fratello Sole (concerto in collaborazione con il BAFF, che ricambierà ospitando un’opera multimediale del compositore bustocco Alessandro Solbiati). Il 28 aprile a Villa Tosi torna il contrabbasso di Fabrizio Buzzi (dopo il successo della “mezza performance” dello scorso anno) accompagnato da Sonia Candellone al pianoforte. Il 29 aprile c’è il concerto per i maturandi al Sociale con il pianista Maurizio Baglini. Il 30 aprile doppio appuntamento, con il giovanissimo Liam Dugelay (dalla scuola di perfezionamento dei Reali del Belgio) al pianoforte alla “casa della musica”, e con il trio Federico Mondelci (sassofono)-Silvia Chiesa (violoncello) e Maurizio Baglini (pianoforte) al Sociale su «un programma di musica del ‘900». Anche il primo maggio due concerti a Villa Tosi: il duo Francesco Andorno (arpa) e Sofia Bevilacqua (flauto) per un appuntamento nell’ambito di Filosofarti, e la novità di “Luci di Not(t)e”, concerto di pianoforte di Giulia Ventura ispirato al Candle light che «inizierà appena fa buio dopo un drink di aperitivo». Il 2 maggio un altro appuntamento da non perdere al Sociale con il piano solo di Cesare Picco, «un grandissimo intellettuale, rappresentante del nuovo mondo della musica neo-classica». In chiusura, il 3 maggio, ancora al Sociale, il «dialogo tra due generazioni» con il violino di Julian Kainrath, 16 anni, e il pianoforte di Louis Lortie, 62 anni, due artisti molto quotati a livello mondiale.

I partner

Un’iniziativa dell’associazione musicale Rossini in collaborazione con la Città di Busto Arsizio e con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto e il patrocinio della Provincia di Varese. Tra gli «elementi di novità» citati dal presidente della “Rossini” Giovanni Mazzucchelli c’è l’allargamento del ventaglio delle collaborazioni: a quelle consolidate con il LacMus Festival di Como, l’Amiata Piano Festival, Filosofarti, le scuole superiori della città e il conservatorio Cantelli di Novara si aggiungono quelle con il BA Film Festival e il Conservatorio di Milano, e ancora il Rotaract e l’Istituto Falcone di Gallarate per i servizi fotografici ai concerti.

Non più tutto gratis

Ma «la vera novità – rivela il presidente della Rossini – sono i quattro concerti i pagamento, quelli al teatro Sociale». Si tratta dei concerti di Bahrami, Baglini-Chiesa-Mondelci, Picco e l’accoppiata Kainrath-Lortie, in vendita ad un prezzo simbolico (12 euro, con i ridotti a 10, e la possibilità di sottoscrivere degli abbonamenti). Una scelta «in linea con la politica dell’amministrazione di valorizzazione del prodotto culturale – spiega Mazzucchelli – giustamente, sia per la qualità degli artisti sia per il sostegno all’iniziativa». Plaude Maffioli: «Ormai è normale, perché a Busto il pubblico è maturo».

busto arsizio ba classica bahrami – MALPENSA24