Busto, borseggiata a fine messa la vittima reagisce: parapiglia a Sant’Edoardo

BUSTO ARSIZIO – Ha approfittato della fine della messa delle 18 di ieri, domenica 24 gennaio, nella chiesa Sant’Edoardo di Busto Arsizio, quando le persone hanno iniziato a lasciare il luogo di culto, per mettere a segno il suo colpo.

Borseggio a fine messa

Una donna di 34 anni, residente a Trecate, disoccupata e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, ha preso di mira la borsetta che una fedele di 65 anni aveva posato sulla panca. La percezione di un gesto furtivo e un veloce sguardo alle sue spalle hanno permesso alla vittima di accorgersi che la porta d’ingresso della chiesa si stava chiudendo assicurando la fuga a chi si era impossessato della sua borsa. Senza perdersi d’animo, la donna si è diretta immediatamente all’esterno della chiesa notando una giovane donna che teneva tra le mani la sua borsa. Raggiunta quella che sarebbe poi stata identificata per la trentaquattrenne novarese, la vittima le ha chiesto la restituzione della borsa tentando contemporaneamente di riprenderla.

La reazione della vittima

Ne è scaturita una contesa durante il quale la borsa è stata provvisoriamente recuperata dalla proprietaria, che se l’è vista strappare nuovamente dalle mani. La donna ha tentato dunque di darsi alla fuga inciampando e rovinando a terra, permettendo così alla derubata di raggiungerla e riprendersi la borsa. Ma, ancora una volta, la rapinatrice ha strappato la borsa alla sua vittima che a quel punto ha chiesto aiuto agli addetti all’assistenza Covid, presenti alle funzioni per regolare la partecipazione dei fedeli alle messe, che già si stavano avvicinando dopo aver notato l’alterco concitato tra le due donne.

Arrestata per rapina impropria

Compreso quanto stava accadendo, un volontario ha provveduto a bloccare la rapinatrice, e con l’aiuto di un altro volontario, mentre la donna ha iniziato a dare in escandescenza colpendo chiunque voleva trattenerla, ha riportato la trentaquattrenne alla calma, chiedendole di rendere il maltolto. La donna, oramai messa alle
strette, ha restituito la borsa estraendo e tenendo per sé il portafoglio della vittima. Questa non ha accettato ovviamente la restituzione della borsa priva del portafoglio, insistendo per avere anche quello. Ricevutolo, ha constatato che dall’interno erano già state asportate tutte le banconote precedentemente riposte per un totale di 150 euro. Solo dopo ulteriori insistenze, la rapinatrice ha reso 100 euro estraendoli dal calzino del piede destro e negando di avere altro denaro. La donna è stata presa in consegna dalla Volante, che giunta sul posto l’ha
accompagnata in Commissariato, dove ha consegnato spontaneamente anche l’ultima banconota da 50 euro, nascosta nella felpa. La vittima, al termine delle fasi concitate per rientrare in possesso della sua borsa, ha avvertito dei dolori al braccio oltre a notare un ematoma al viso e alcune abrasioni, tanto da doversi sottoporre ad accertamenti medici. La trentaquattrenne è stata arrestata d’intesa con il pubblico ministero Ciro Vittorio Caramore per rapina impropria, accompagnata in carcere a “San Vittore” di Milano. Comparirà davanti al Gip di Busto per la convalida dell’arresto.

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