Busto, contro le discariche a cielo aperto in campo i gruppi di pulizia di Casaringhio

varese verdi volt pulizia

BUSTO ARSIZIO – Erano partiti con l’aiuto degli animali abbandonati, per poi dedicarsi anche alle persone bisognose, dagli ex detenuti ai richiedenti asilo e ora vogliono fare la differenza anche per l’ambiente. Così l’associazione Casaringhio di Busto Arsizio ha ottenuto il patrocinio comunale per il progetto “Innovaverde: pulendo, rinnovando” per rimuovere i rifiuti dalle strade della città. «Sarà un’occasione per cercare di risolvere il problema delle discariche a cielo aperto e sensibilizzare i cittadini al senso civico», ha commentato l’assessore all’Ambiente di Busto, Laura Rogora.

Facciamo la differenza

Una domenica al mese, per un periodo sperimentale di 6 mesi, tutti i cittadini di Busto potranno unirsi al gruppo di volontari e setacciare le vie della città alla ricerca di rifiuti abbandonati. E’ questa l’idea alla base del progetto “Innovaverde” che il Comune di Busto ha voluto promuovere. «Purtroppo assistiamo spesso a persone che abbandonano la spazzatura e gli oggetti indesiderati per strada, creando delle situazioni poco piacevoli. Ecco perché – annuncia l’assessore Rogora – siamo contenti di poter dare inizio a un progetto che permetterà non solo di sensibilizzare, soprattutto i giovani al tema, ma anche di fare la differenza con piccoli, ma importanti gesti».

Stop alle discariche abusive

L’idea è nata dai numerosi rifiuti trovati sulle vie di Busto e «quindi abbiamo pensato di creare un progetto che potesse dare una risposta concreta a questo problema. Infatti, le aree dove avvengono questi abbandoni, spesso diventano ricettacoli di spazzatura, trasformandosi di fatto in vere e proprie discariche abusive.

I giovani volontari hanno quindi sottoposto il progetto a Palazzo Gilardoni che lo ha approvato con una delibera del 17 maggio. «L’iniziativa è degna di nota perché costituisce, di fatto, una campagna a carattere educativo-ambientale che mira a coinvolgere persone di ogni età per sensibilizzarle al problema dell’abbandono irresponsabile dei rifiuti», dicono dall’amministrazione.

Le aree di intervento

Ecco quindi che le aree indicate saranno 5. «Si tratta di zone della città che spesso sono a rischio e nelle quali rileviamo problemi di rifiuti abbandonati, sporcizia e illegalità», continua Rogora. Si tratta della via Montoro (zona Borsano – bosco di Via Buscate), via Vesuvio / via Corbetta (fino al confine con Samarate), via Bienate, via Volterra (zona 5 Ponti fino al confine con Olgiate Olona) e il parco Alto Milanese (da Via Mogadiscio).

Educhiamo il futuro

«L’elemento più interessante è il fatto che l’associazione Casaringhio vuole coinvolgere varie fasce della popolazione: dagli studenti delle scuole, ai più svantaggiati e puntare soprattutto sui giovani. Credo che i ragazzi di oggi siano il futuro di domani, per questo vogliamo insegnare loro il rispetto per l’ambiente», conclude l’assessore.

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