Confine Italia-Svizzera, Alfieri (PD): «Garantire spostamenti più facili»

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VARESE – Aperture confine italo-svizzero, Alfieri (PD): «Al lavoro per spostamenti più facili per esigenze commerciali, servizi e affetti». «Come promesso in queste settimane ho lavorato per la riapertura del confine italo-svizzero senza la necessità di quarantene o tamponi nelle zone di confine. Una misura necessaria per ridare ossigeno alle nostre attività commerciali e per consentire i ricongiungimenti degli affetti divisi dal confine», dichiara infatti il Senatore varesino del Partito Democratico, Alessandro Alfieri.

No tamponi o quarantene

«L’attuale situazione sanitaria permette un allenamento delle misure, per questo motivo con il Governo stiamo lavorando per consentire l’entrata libera in Italia dalla Svizzera per chi rimarrà nel nostro Paese alcune ore e entro una fascia di 30 chilometri dal confine. In questi giorni mi sono confrontato con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e soprattutto con il Ministro della Salute Roberto Speranza, chiarendo alcune criticità emerse in precedenza. Ora – conclude Alfieri – sono più fiducioso di poter arrivare in tempi brevi ad un obiettivo tanto atteso dalle comunità di confine».

Ossigeno per le attività commerciali

Già a metà aprile il senatore Alfieri aveva spiegato: «Da alcune settimane siamo al lavoro, con i ministeri competenti, per riuscire a programmare in sicurezza la riapertura delle frontiere con la Confederazione elvetica, in modo da far ripartire tutta l’economia di frontiera duramente colpita dalle restrizioni». Il senatore Dem aveva presentato presentare «un ordine del giorno ad hoc al Decreto sostegni, in discussione ora al Senato».

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