«Andiamo a comprare una macchina». Ancora divieti violati: tre denunce a Busto

controlli carabinieri

BUSTO ARSIZIO – Dal concessionario per «comprare l’auto nuova», oppure vestiti quasi in giacca e cravatta per «andare a fare un po’ di sport». E scattano altre tre denunce. Inutile dire che il reato contestato è sempre lo stesso: violazione delle limitazioni imposte dal decreto Conte per limitare il contagio da Covid-19. Dalle 18 alle 24 di ieri, lunedì 16 marzo, i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio sono stati impegnati negli ormai quotidiani controlli per far rispettare i divieti.

Dal concessionario (chiuso) per l’auto nuova

A Busto i militari hanno fermato mentre girovagavano con l’auto una coppia residente a Tradate. Alla domanda su quale fosse la necessità inderogabile che aveva portato i due fuori casa e fuori dal comune di residenza la coppia ha risposto con un disarmante: «Stiamo andando dal concessionario per vedere una macchina che vorremmo acquistare». Non proprio un servizio essenziale quello al quale i due volevano ricorrere, tanto più che i concessionari, stando al decreto Covid, dovrebbero tra l’altro essere chiusi. 

Da Busto a Lonate per fare sport

A Lonate, sempre i carabinieri della compagnia bustocca, hanno denunciato un 60enne residente a Busto Arsizio. L’uomo era vestito di tutto punto (senza tuta o indumenti adatti a fare sport) ma ha giustificato la sua presenza al di fuori del comune di residenza asserendo di essere in procinto di «Fare attività sportiva» in una non meglio precisata area. Tra l’altro, al di là dell’abbigliamento piuttosto anomalo, con palestre e impianti sportivi chiusi l’attività fisica si può svolgere soltanto all’aria aperta. E a Busto non mancano certo gli spazi per farlo. Ricordando che passeggiate e corsette (se proprio non si riesce ad evitarlo) sono consentite in solitaria o comunque mantenendo sempre la distanza di sicurezza di un metro dagli altri. 

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