Busto, inchiesta Eolo: prima richiesta di archiviazione del pm per Luca Spada

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BUSTO ARSIZIO  – Inchiesta Eolo: la procura chiede l’archiviazione per uno dei capi di imputazione contestati all’AD Luca Spada, coinvolto nelle indagini condotte dalla guardia di finanza, inizialmente coordinate dal pubblico ministero Nicola Rossato (oggi in servizio a Milano), insieme a altri 5 manager della società. Il pubblico ministero Francesca Parola ha precisamente depositato la richiesta di archiviazione per il capo di imputazione relativo all’articolo 513 del codice penale (turbata libertà dell’industria e del commercio) in relazione alla persona fisica. Lo stesso giudice per indagini preliminari aveva già ritenuto insussistente l’accusa in quanto al limite, le contestazioni mosse alla società bustocca, avrebbero potuto danneggiare la sola Linkem (società concorrente che ha di fatto denunciato Eolo) e non certo l’intero mercato del settore.

Linkem potrebbe opporsi alla richiesta

Al limite, e qui il condizionale è davvero d’obbligo, si potrebbe configurare una concorrenza sleale da risolversi eventualmente in sede civilistica, non certo in sede penale. Linkem potrà naturalmente opporsi alla richiesta di archiviazione, la decisione, in ogni caso, spetta al gip. Al momento restano contestati a carico degli indagati i reati  di truffa ai danni dello Stato pluriaggravata, furto di radiofrequenze non autorizzate pluriaggravato . E’ possibile che la procura, una volta “pulito” il fascicolo dall’accusa per turbata libertà dell’industria e del commercio proceda con il deposito del 415 bis (l’avviso di conclusione delle indagini). I legali di Spada avevano reso noto di poter provare l’estraneità degli indagati alle accuse con una serie di perizie difensive che potranno quindi essere depositate. Spada aveva già ottenuto il dissequestro dei 3 milioni e mezzo inizialmente bloccati perché considerati dagli inquirenti provento dei presunti illeciti. Eolo non ha infatti alcun problema di insolvenza, anzi: il sequestro non è stato considerato dunque necessario. Spada, dal canto suo, si è sempre detto tranquillo e certo di dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati. Anzi, dopo essere tornato in libertà (una settimana dopo essere stato messo ai domiciliari in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare del gip) aveva annunciato nuovi investimenti e nuove assunzioni. Puntualmente arrivati. Di fatto l’AD di Eolo ha raccolto tutta la vicinanza e la rinnovata stima di industriali e politici della provincia di Varese e non solo. 

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