Eolo, parla Spada: «Accuse assurde. Avanti con investimenti e assunzioni»

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BUSTO ARSIZIO – «E’ come se mi avessero accusato di aver rubato la forza di gravità». Luca Spada torna libero e, durante la conferenza stampa convocata alle 17 di oggi, martedì 4 dicembre, prende decisamente le distanze dalle accuse che gli sono state rivolte. L’Ad di Eolo parla da italiano innamorato del suo Paese e dal forte senso civico: «Per come sono fatto, per come ho scelto di fare impresa da 25 anni a questa parte, ciò che mi fa più male è l’accusa di truffa ai danno dello Stato – ha spiegato – Uno Stato in cui ho sempre creduto. Come imprenditore ho sempre agito nel rispetto delle regole, negli anni ho versato decine di migliaia di euro di tasse. Sempre. L’accusa di aver truffato lo Stato in cui credo e che rispetto profondamente mi ferisce».

Dito puntato su un concorrente

Spada poi passa al contrattacco. In primo luogo nei confronti di Linkem, azienda concorrente, che ha mosso le accuse a suo carico. Spada cita Davide Rota, titolare della società: «Torno uomo libero dopo una settimana di privazione della cosa più preziosa che un uomo ha: la libertà personale, sancita e protetta dal tredicesimo articolo della nostra Costituzione della Repubblica Italiana – scrive Spada – Sono stato accusato da Davide Rota, amministratore delegato della Linkem Spa, nostro noto concorrente, di furto e impossessamento di frequenze radio e di truffa aggravata ai danni dello Stato». Due accuse che, per Spada, con accanto l’avvocato Mario Zanchetti che lo rappresenta «Non sussistono in alcun modo». Spada ha fatto un esempio preciso: «E’ come se mi avessero accusato di aver rubato la forza di gravità. Una frequenza radio è la stessa cosa – spiega l’Ad di Eolo che fa un esempio concreto – Quando io accendo un puntatore di quelli che normalmente vengono utilizzati anche come indicatori, non rubo niente a nessuno. Il fascio luminoso parte da un meccanismo alimentato da una pila che io ho comprato. E quando lo spengo l’ambiente circostante non è in alcun modo stato danneggiato dalla mia azione. Con le radiofrequenze è lo stesso».

Salvati i partner stranieri

Linkem nella denuncia cita sentenze della Cassazione che si riferiscono, però, al furto di energia elettrica. Quello è un bene concreto: chi la ruba la sottrae a qualcun altro. Con le radiofrequenze non si sottrae nulla a nessuno. Concetti, supportati da copiosa documentazione, esposti anche al gip in sede di interrogatorio di garanzia. E il gip ha disposto, con parere favorevole della procura, la sua immediata scarcerazione. «Siamo pronti a collaborare con la procura – ha detto Zanchetti – con la speranza che si possa arrivare al termine dell’indagine rapidamente. E che la procura chieda poi l’archiviazione. Abbiamo piena fiducia nell’autorità giudiziaria. Al termine della vicenda valuteremo se e come agire nei confronti di chi ha sporto denuncia».
In caso di archiviazione per chi ha accusato Spada di aver commesso dei reati si potrebbe profilare l’ipotesi del reato di calunnia. Spada, infine, rassicura: «Oggi con noi lavorano 400 persone – ha detto l’Ad di Eolo – sono previsti nuovi ingressi che rispetteremo. Continueremo con il piano di investimenti prefissato e abbiamo rassicurato i nostri soci americani». Spada, con una battuta ha detto di aver sempre disprezzato gli imprenditori italiani che si spostavano in Svizzera: «Negli ultimi giorni – ha detto sorridendo – Li ho compresi un po’ di più».
E Zanchetti ha messo l’accento su un potenziale danno che l’azienda avrebbe potuto subire: «In altre situazioni ho visto investitori stranieri indagati e poi archiviati fuggire dal sistema Italia. Non è il nostro caso ma il rischio, come dimostrano altri casi, è reale. E penalizzante per il nostro sistema economico».

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