BUSTO ARSIZIO – Varese, presente. Gallarate, presente. Somma Lombardo, Arsago Seprio, Casorate Sempione, Lavena Ponte Tresa, Lozza e Cassano Valcuvia. Tutti, e tanti altri, presenti. Presenti anche Brescello e molti comuni da ogni parte d’Italia. Busto però non c’era. Ieri, martedì 29 gennaio, ai funerali dell’onorevole Giuseppe Zamberletti, i sindaci della provincia di Varese (e non solo) che hanno partecipato erano davvero tanti. Non tutti certo, ma nel novero dei presenti, l’assenza istituzionale di chi rappresenta la quinta città della Lombardia, è stata notata da molti.
Assenza giustificata quella del primo cittadino bustocco Emanuele Antonelli: ammalato. Meno giustificato è il fatto che nessuno, da quanto è dato sapere, sia stato delegato a portare la fascia tricolore e la vicinanza della città al fondatore della protezione civile e quindi a presenziare ai funerali che si sono tenuti ieri nella basilica San Vittore a Varese.
Certo condoglianze e telegramma ufficiali sono stati recapitati ai famigliari del senatore, la cui scomparsa ha fatto cambiare le agende istituzionali del presidente della Repubblica Sergio Matterella, il quale ha perfino voluto i funerali di Stato; del primo ministro Giuseppe Conte, di tanti sottosegretari ed ex ministri, di tutte le parti politiche, che ieri mattina sono arrivati a Varese per rendere l’ultimo saluto a Zamberletti.
Assente Busto, ma non la Provincia di Varese, che in questo momento è guidata da Emanuele Antonelli. A rappresentare Villa Recalcati, infatti, c’era il consigliere delegato Alberto Barcaro, con tanto di fascia blu d’ordinanza. Una presenza quella di Barcaro, che ha fatto spiccare ancor di più la mancanza della fascia istituzionale bustocca.
Potrebbe anche essere che qualche esponente municipale di Busto fosse presente tra la folla. Certo è che nessuno ha visto rappresentanti fra le delegazioni ufficiali.
Erano presenti, invece, i volontari delle due realtà di protezione civile della città di Busto Arsizio.