GALLARATE – L’ospedale unico Busto-Gallarate? Ormai è evidente: se ne riparlerà dopo le elezioni. Dopo le dichiarazioni del vicepresidente della Regione, Letizia Moratti («Noi pronti. Siamo in attesa dei sindaci»), ospite ieri sera 9 settembre a Cassano Magnago, ora arrivano anche quelle dell’assessore Raffaele Cattaneo (Noi con l’Italia), da sempre cerniera fondamentale – spesso decisiva – tra Palazzo Lombardia e il territorio. «E ’un’occasione da non perdere. Ma è un tema così delicato che buttato in pasto alla campagna elettorale può solo essere strumentalizzato nel modo peggiore».
Hanno fatto bene i sindaci
Cattaneo è arrivato questa mattina a Gallarate, in visita alla nuova biblioteca del Maga e poi al Parco Bassetti oggetto di un profondo intervento di riqualificazione. Ad accompagnarlo il presidente del consiglio comunale Donato Lozito del Centro popolare Gallarate, riferimento cittadino della sua area politico. Con loro anche il sindaco Andrea Cassani (Lega) e l’assessore Claudia Mazzetti (Lega). L’assessore regionale ha spiegato senza nascondersi perché la questione nuovo ospedale al momento è freezata. E il motivo è di carattere politico: «I sindaci hanno fatto bene a prendere un momento di tempo e a rimandare una decisione così importante dopo le elezioni, anche perché chi vincerà dovrà dire la parola decisiva su questo progetto».
Un’occasione irripetibile
Secondo Cattaneo, «perdere l’ospedale unico sarebbe un’errore clamoroso». La sua posizione è netta: «Non ripetiamo l’errore storico dell’ospedale unico del Verbano tra Cittiglio e Luino. Allora le volontà dei territori e dei campanili non lo permisero e venne persa una grande occasione. Tra Busto e Gallarate non si deve ripetere questo errore: l’ospedale unico non è un problema di campanile, è un problema di qualità del servizio».
Nuovo ospedale Busto-Gallarate, Moratti: «Noi pronti. Siamo in attesa dei sindaci»