Busto, il Covid “salva” Soceba: tre anni in più per i lavori a Conventino ed ex carcere

BUSTO ARSIZIO – Soceba avrà ancora tre anni per eseguire i lavori di ristrutturazione del Conventino di via Matteotti e dell’ex carcere di via Borroni. È una norma contenuta nel decreto semplificazioni del 2020 a “salvare” la società che ha realizzato le Dimore Liberty (già Residenza del Conte) di piazza Vittorio Emanuele dalla scadenza per l’avvio dei lavori, febbraio 2022, imposta dalla convenzione con il Comune firmata nel 2012. Ora però è l’amministrazione a rischiare che un ulteriore traccheggiamento possa allungare ancora in modo indefinito i tempi di recupero delle due incompiute.

Il comma “salva” Soceba

Tra i provvedimenti contenuti nel decreto semplificazioni, varato dall’allora governo Conte in piena emergenza pandemia, c’era anche la possibilità di far slittare di tre anni la scadenza delle convenzioni urbanistiche. Quella tra il Comune di Busto Arsizio e Soceba, l’operatore privato che ha promosso la maxi-riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele, scadeva nel febbraio 2022. Tra gli impegni che aveva preso Soceba, anche circa 1,9 milioni di euro di opere per la messa in sicurezza del Conventino e la ristrutturazione delle ex carceri. Si trattava di oneri scomputati dopo la rinuncia a realizzare il posteggio interrato sotto la piazza riqualificata.

La fidejussione

E l’amministrazione attendeva quel momento con grande interesse, nella speranza di poter finalmente escutere la fidejussione depositata da Soceba per potersi assumere poi l’onere di realizzare le opere. Il decreto però si è messo di mezzo, concedendo all’operatore privato una proroga triennale che arriva come una boccata d’ossigeno rispetto ad un’operazione che, con le Dimore Liberty ancora in buona parte invendute e incomplete, farebbe fatica ad essere finanziata.

Slittano i lavori

Una beffa rispetto ai sogni di ampliamento del polo culturale attorno alla biblioteca e a palazzo Cicogna, ma anche un macigno rispetto alle urgenti necessità di salvaguardia dello stabile vincolato di via Matteotti, che cade letteralmente a pezzi con disagi ormai evidenti per tutto il quartiere. Conventino ed ex Carceri, peraltro, sono tra le incompiute inserite nel bando di rigenerazione che ha portato 15 milioni di euro per la ristrutturazione, tra gli altri, dell’ex Calzaturificio Borri. E ad un certo punto occorrerà accelerare per evitare poi di sforare rispetto ai termini per completare gli interventi.

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