Busto, il Conventino cade sempre più a pezzi e si porta via lo spazio per i pedoni

BUSTO ARSIZIO – Il “Conventino” di via Matteotti è sempre più pericolante. Nelle scorse settimane sono state posizionate nuove transenne lungo il lato che si affaccia su via Carlo Tosi per evitare che qualche calcinaccio possa cadere in mezzo alla strada. Ma così il passaggio pedonale che era stato ricavato dall’altra parte della via è stato sacrificato: con la carreggiata ridotta dalle transenne di sicurezza, le auto devono transitarci sopra.

La situazione

L’ennesimo guaio legato allo storico immobile, situato nel cuore del quartiere San Michele, che sta cadendo sempre più a pezzi. Gli interventi di messa in sicurezza compiuti nel recente passato hanno solo puntellato uno stabile che versa ormai in condizioni di precarietà evidenti. Su entrambi i lati, verso via Matteotti e appunto verso via Carlo Tosi, le transenne servono ad evitare che qualche crollo improvviso possa provocare danni irreparabili. Ma i lavori di sistemazione diventano ormai improrogabili.

I pedoni sacrificati

Anche perché i disagi si ripercuotono sui residenti della zona: chi porta in giro i bambini con il passeggino, in particolare, vive ormai con grande patema d’animo la breve percorrenza lungo via Carlo Tosi. La cui carreggiata è ridotta al lumicino per via delle transenne posizionate a protezione del muro del Conventino. Di fatto si è resa inutile la segnaletica disegnata per i pedoni che era stata faticosamente ottenuta negli scorsi anni.

E i lavori al Conventino?

Fortunatamente almeno, con l’avvio di un cantiere, sembra che qualcosa si muova sull’area incolta dirimpetto al Conventino in via Carlo Tosi, da anni preda del degrado e oggetto di ripetute ordinanze del Comune che impongono lo sfalcio delle erbacce e la pulizia dell’area. Per quanto riguarda invece il Conventino, ancora tutto tace. Ma mancherebbe ormai poco alla scadenza dei termini della convenzione con Soceba, la società che ha realizzato l’ex Residenza del Conte di piazza Vittorio Emanuele, che dovrebbe occuparsi dei lavori di messa in sicurezza (da un milione di euro circa) dell’ex Casa Bossi di via Matteotti. Per la cui ristrutturazione ci sono in ballo i 15 milioni del bando di rigenerazione urbana delle grandi incompiute del centro città, tra cui l’ex Borri.

busto arsizio conventino matteotti – MALPENSA24