Busto, continuano le ricerche di Kimberly: telecamere al setaccio

BUSTO ARSIZIO – «Ancora nessuna notizia. Come ieri, come l’altro ieri. E’ una settimana che siamo in queste condizioni. Senza sapere, con la paura, la preoccupazione di non sapere dove sia Kimberly. Di non sapere come stia mia figlia». La voce di Graziana Tuccio, la madre di Kimberly Bonvissuto, 20 anni, scomparsa da Busto Arsizio da lunedì scorso, tradisce tutta la paura che la famiglia sta vivendo in queste ore. Della ragazza, al momento, non si hanno ancora notizie. Il telefono continua a rimanere spento. Gli uomini del commissariato di polizia di Stato di Busto, coordinati dalla procura cittadina, continuano a lavorare nel massimo riserbo.

Telecamere al vaglio

Al vaglio ci sono anche le telecamere, sia pubbliche che private, presenti nella zona di via Cellini dove Kimberly vive con la madre e da dove la ragazza si è allontanata quasi una settimana fa. Gli inquirenti vagliano ogni singolo fotogramma per cercare di capire in quale direzione la 20enne si sia allontanata, se ha incontrato qualcuno o se qualcuno le ha dato un passaggio. Ieri in volo si è alzato anche un elicottero delle forze di polizia per monitorare la situazione nel modo più ampio possibile. 

Facci sapere come stai

«Che idea ci siamo fatti? – replica Tuccio – Me leochiedete in continuazione ma noi idee su quello che è successo non ne abbiamo. Siamo terrorizzati: Kimberly non si era mai allontanata senza farci più avere sue notizie». La madre della giovane rinnova il proprio appello alla figlia «Ti prego facci sapere come stai. Poi supereremo tutto insieme» e naturalmente a chiunque possa avere notizie: «Contattate il 112 se pensate di averla vista».

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