Busto, la Biblioteca Roggia compie 70 anni: «Sempre più punto di riferimento»

BUSTO ARSIZIO – I 70 anni della Biblioteca Civica, nel ricordo del professor Gian Battista Roggia, fondatore e primo direttore, a cui l’istituzione culturale bustocca è stata intitolata. «Un punto di riferimento per la cultura della città». Vista la situazione del Covid, è stata una festa per pochi intimi, perlomeno in presenza, in sala Monaco, ma trasmessa in diretta streaming: a ripercorrere la storia della Biblioteca, insieme alla vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli, c’erano Giorgio Roggia, figlio del “Prof”, il professor Franco Bertolli, memoria storica e direttore della Biblioteca Capitolare, la storica direttrice Loredana Vaccani, per 30 anni e mezzo alla guida dell’istituzione, e l’attuale direttrice Claudia Giussani, che ne ha preso il testimone.

Le parole dell’assessore

«Non abbiamo voluto rinunciare anche se in forma assolutamente ristretta a dedicare un momento al settantesimo compleanno della nostra Biblioteca – le parole della vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli – un’occasione preziosa per dire grazie a chi ha facilitato la sua nascita, e il pensiero va al prof. Gian Battista Roggia con immensa gratitudine, e a tutti coloro che in questi decenni hanno tenuto in vita, implementato, valorizzato quello che, da un sogno, è diventato uno dei punti di riferimento principali della cultura in città: luogo di sapere, di confronto, di incontro, di crescita e, con il grande sforzo dedicato ai più piccoli, di educazione alla cultura, strumento imprescindibile di elevazione degli individui».

La storia

Era il 7 luglio 1950 quando l’amministrazione comunale deliberò l’istituzione della Biblioteca Civica, e contestualmente l’accettazione del materiale donato dall’Università e Biblioteca Popolare, che si era sciolta il 5 maggio dello stesso anno lasciando il suo patrimonio librario in dono al Comune. In seguito fu nominata una commissione per la stesura dello statuto e individuato come sede il palazzo Marliani Cicogna. Come direttore fu nominato il professor Gian Battista Roggia, insegnante e illustre studioso di lingue antiche, primo sostenitore della necessità di una biblioteca pubblica.

Le testimonianze

Giorgio Roggia ha ricordi vividi degli anni della nascita della Biblioteca e del suo trasferimento da via Pozzi a palazzo Marliani Cicogna: «Papà Roggia, come lo chiamavano i miei amici, era professore al liceo e direttore della Biblioteca. Gli studenti erano “stimolati” a venire qui a studiare, ma bastava far scricchiolare gli enormi legni della “sala Zappellini” (oggi sala Monaco, ndr) che papà interveniva con le sue occhiatacce». O aneddoti, come quella volta che trasportò «in bicicletta dei pacchi pesanti di libri dalla stazione. Papà era stato a Parigi e aveva portato a casa l’enciclopedia di Diderot e D’Alembert. Quando lo scoprii, fu un’emozione». Il professor Roggia, nelle parole di uno scritto dello storico e benemerito Luigi Giavini, «fu il seminatore dell’idea di un luogo» dedicato ai libri. La sua è stata «una continua lezione di vita che coinvolgeva tutti».

Passato e presente

C’è stata un’ideale staffetta tra la storica direttrice Loredana Vaccani, che ha sottolineato le «due anime da mantenere» della “sua” Biblioteca, quella «legata alla promozione della lettura» e quella della «conservazione, che poche biblioteche sul territorio hanno», auspicando che «rimanga un punto di riferimento per i cittadini», e il suo successore Claudia Giussani, il cui obiettivo è di «valorizzare quel che Loredana ha conquistato metro su metro, riorganizzando gli spazi in modo funzionale».

I numeri della Biblioteca

Oggi la Biblioteca, che fu poi inaugurata il 13 novembre 1955, ha un bacino d’utenza che, comprendendo anche il Sistema Bibliotecario Intercomunale di cui è a capo, supera i 150.000 abitanti. Con un patrimonio librario di oltre 215.000 volumi, circa 4.000 pubblicazioni del Fondo Antico (di cui 32 cinquecentine e 42 manoscritti), 1.500 periodici, 8.000 documenti multimediali. Nel 2019 sono stati prestati 123.475 libri agli utenti, che sono stati in tutto 6.909 di cui 1.768 nella fascia 0-14 anni e 5.082 nella fascia 15-66 anni.

In biblioteca a Busto si torna ad accedere agli scaffali. Su prenotazione

busto arsizio biblioteca 70 anni – MALPENSA24