BUSTO ARSIZIO – Mostre e convegni per l’omaggio di Busto Arsizio a Leonardo. Nel nome del tessile. E con la rete culturale della città protagonista. Appuntamento dal 9 al 27 novembre. La vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli: «Busto non omaggia Leonardo perché “deve”, ma perché le strade del Genio vinciano e quelle della nostra città si sono incrociate davvero».
Busto e Leonardo
«Il legame filologico di Leonardo da Vinci con la nostra città si manifesta, da un lato, con la sua intuizione nei confronti dei telai e quindi del tessile, ma anche attraverso alcuni tesori che sono custoditi nella nostra Biblioteca Capitolare – spiega l’assessore Maffioli – altro legame è quello messo in evidenza dallo studio legale A&A che organizza una serata dedicata al grande pittore bustocco Giuseppe Bossi che a un certo punto della sua carriera incrocia, in maniera fortunatissima, l’eredità del Genio vinciano; e da ultimo proponiamo uno sguardo al presente, dall’innovazione del genio passeremo al grande investimento che oggi le nostre aziende tessili stanno infondendo nella ricerca e nell’innovazione, come bene spiegheremo grazie all’evento a cura del Centrocot».
Le mostre
Il programma dell’omaggio di Busto Arsizio a Leonardo si snoda su quattro appuntamenti: due mostre e due incontri culturali di grande spessore. Si inaugura sabato 9 novembre, alle 17.30, con l’apertura ufficiale della mostra “Le trame di Leonardo” (organizzata da Fondazione Merlini e Comune con la collaborazione di Canclini e Centrocot), nella sala gemella del Museo del Tessile, che rimarrà aperta fino al 27 novembre. Una mostra curata da Serena Colombo incentrata sugli «intrecci virtuosi tra passato, tradizione e futuro» che legano la ex Manchester d’Italia con i disegni del Genio vinciano dedicati ai macchinari tessili, come il telaio «che definì “la più bella e sottile invenzione”», ci sono già 120 classi delle scuole del territorio iscritte. Tanto da far dire alla vicesindaco Manuela Maffioli che è «un’iniziativa che ha già stravinto la scommessa». Orgogliosa anche l’ex preside dell’Ite Tosi Nadia Cattaneo, in rappresentanza della Fondazione Merlini: «Per Leonardo l’apprendimento era efficace se basato su “sensate esperienze”, vale a dire esperienze che coinvolgono i sensi. Faremo in modo che questa mostra non sia solo una passeggiata per i ragazzi ma lasci traccia».
In parallelo, nella Biblioteca Capitolare di San Giovanni Battista via don Minzoni 1, dal 9 al 24 novembre, si terrà un’altra mostra, “Leonardo in fac-simile”, con testi e documenti storici (15 fogli di codici e 20 disegni sciolti), in collaborazione con l’Associazione Amici della Capitolare.
I convegni
Giovedì 14 novembre alle 20.30 nella sala don Rossi di Palazzo Cicogna lo Studio Legale A&A organizza “Un viaggio nelle immagini – il bustocco Giuseppe Bossi, Leonardo, il Cenacolo e il Trattato della Pittura”. «Fu un personaggio eclettico, pittore, poeta dialettale, segretario dell’Accademia di Brera – spiega Mario Guffanti, ricercatore e membro dell’Ente Raccolta Vinciana – l’apoteosi di Giuseppe Bossi è il lavoro inerente a Leonardo. Gli fu commissionata una copia del Cenacolo come base per una sua riproduzione, e dalle ricerche che ne seguirono Bossi ne ricavò “Del Cenacolo di Leonardo da Vinci”, un’opera di grande successo».
Martedì 19 novembre dalle 9 alle 14.30 nella sala delle feste del Museo del Tessile, con il Centrocot che propone “L’innovazione parte da Leonardo. Storie di economia circolare e sostenibilità”. Per attualizzare Leonardo tra il passato e il futuro, con alcune teche che metteranno in mostra i disegni di Leonardo, come il tessuto resistente all’acqua e il cappotto in finto pelo riciclato: «Dalle intuizioni sul tessile del Genio, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità – sintetizza il direttore del Centrocot Grazia Cerini – fino agli investimenti in innovazione delle nostre industrie tessili, un settore che non è in crisi ma cresce».