Busto, l’illuminazione è ferma al palo. A2A chiede tempo, Comune pronto alle penali

In via Dell'Acqua le vecchie lampade si sono riaccese a fianco di quelle nuove ancora spente

BUSTO ARSIZIO – «La nuova illuminazione? Ferma al palo, letteralmente». La battuta del consigliere comunale di Busto al Centro Gianluca Castiglioni sintetizza in modo efficace la situazione della promessa rivoluzione delle luci pubbliche in città. I nuovi pali, che dovrebbero sorgere dove sono stati posizionati ormai da mesi i “tubi arancioni” comparsi a bordo dei marciapiedi dei viali principali, ancora non si vedono e sono numerose le vie in cui i lampioni stradali sono spenti. Con i cittadini che segnalano e trovano risposte solo a fatica, come nel caso di Sant’Anna, con mezzo quartiere rimasto al buio per settimane.

I ritardi di A2A

A palazzo Gilardoni nei giorni scorsi è arrivata una relazione di A2A, la società che si è aggiudicata la gara di project financing per la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, che fotografa una situazione tutt’altro che confortante. «Dovrebbero essere al 60% del lavoro, invece non sono nemmeno al 20%» aveva sintetizzato il sindaco Emanuele Antonelli, “sfogandosi” sulla vicenda di fronte agli anziani dell’università della terza età poco prima di Natale. «Si giustificano con il Covid e con la crisi delle materie prime che rallenta l’arrivo dei pezzi di ricambio, ma personalmente mi sento preso in giro». Il sindaco si è detto senza mezzi termini «arcistufo» dei ritardi, che provocano le legittime lamentele dei cittadini e che si ripercuotono inevitabilmente sull’amministrazione comunale. Che fare? «Da quanto ci hanno suggerito i tecnici, dobbiamo aspettare che terminino gli 8 mesi previsti dal contratto per poter applicare le penali».

Come andrà a finire?

Si aprirà un contenzioso? La vicenda del project financing dell’illuminazione pubblica è già stata assai travagliata, tra ricorsi e controricorsi, prima dell’aggiudicazione definitiva al colosso A2A, che ha programmato un intervento di riqualificazione complessiva degli impianti da circa 9,5 milioni di euro. I lavori sono partiti a inizio estate, con la promessa non mantenuta di installare entro settembre le prime 5000 luci LED, ma i primi effetti concreti della “rivoluzione” stentano ancora a vedersi. Ed è emblematico il caso di via Enrico Dell’Acqua, in zona Cinque Ponti, una delle prime a vedere posizionati i nuovi pali della luce: quelli nuovi di zecca con le lampade a LED sono ancora spenti mentre dopo settimane di buio pesto si sono riaccesi i vecchi lampioni.

Busto, in via Dell’Acqua i nuovi lampioni a Led di A2A. Ma sono ancora spenti

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