Busto, l’ultimo “miracolo” di Magistrelli mostrato all’assessore regionale Locatelli

Da destra, l'assessore Alessandra Locatelli con Igino Portatadino, Diego Cornacchia e Michele Imperiali

BUSTO ARSIZIO – Inaugurerà a settembre la quarta comunità del polo residenziale della Fondazione Anffas-Lion Ravera di via Piombina a Sacconago. L’ultimo “miracolo” di Piero Magistrelli, storico presidente dell’Anffas di Busto Arsizio scomparso lo scorso marzo, è stato mostrato in anteprima all’assessore regionale alla famiglia, alla solidarietà sociale e alla disabilità Alessandra Locatelli, che oggi, 1° giugno, è stata in visita a cinque strutture residenziali per disabili della provincia di Varese. Un’opera da 1,2 milioni di euro, frutto della generosità di tanti benefattori, che allargherà di altri dieci posti la struttura di via Piombina, che già ospita tre comunità alloggio per disabili.

La visita

In via Piombina, l’assessore Locatelli è stata accolta dagli “eredi” di Piero Magistrelli, il vicepresidente vicario di Anffas Busto Arsizio Igino Portatadino e il presidente in pectore della fondazione Anffas-Ravera Diego Cornacchia, oltre che dal consigliere di Anffas Laura Bignami, già senatrice, e dall’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri. Accompagnata da Michele Imperiali, direttore generale di Fondazione Piatti (ente gestore della struttura), e dalla coordinatrice Sonia Marantelli, l’assessore ha potuto visitare la nuova comunità che consta di due appartamenti per la vita indipendente da cinque posti per persone con disabilità a bassa assistenza (in base alle prescrizioni della legge 112 sul “Dopo di noi”) e di una struttura, anche qui da cinque posti, pensata come “palestra” per la vita indipendente di persone con autismo.

Piscina e giochi

«Questa struttura – ha spiegato Imperiali – diventerà un polo residenziale integrato, con caratteristiche di modularità e gradualità, in grado di accogliere dalle persone più autonome ai nuclei con necessità di più personale di assistenza». Ma il vero fiore all’occhiello è all’esterno della comunità, dove l’indimenticato presidente Magistrelli ha «fortemente voluto», come sottolinea il presidente Cornacchia, un’area giochi e benessere, con una piscina (dotata di copertura apribile), giochi inclusivi e un piccolo minigolf. «Una struttura del genere non la vedrà da nessun’altra parte» l’orgoglio del successore di Magistrelli. «Spiace solo che il povero Piero non potrà inaugurarla» ammettono Imperiali e Portatadino. L’assessore Locatelli ha promesso che si terrà libera per l’inaugurazione: «Non vediamo l’ora di festeggiare».

Alessandra Locatelli e Isabella Tovaglieri

Il tour dell’assessore

Alessandra Locatelli, accompagnata per tutto il “tour” dal presidente regionale di Anffas Emilio Rota, nel corso della giornata ha visitato gli innovativi appartamenti didattici per l’autismo “Blu Home” della Sacra Famiglia di Varese, poi la sede della Fondazione “Renato Piatti” e la Rsd di Sesto Calende, quindi la Cooperativa sociale “Radici nel Fiume” di Anffas Ticino a Maddalena di Somma Lombardo, prima della tappa all’Anffas di via Piombina a Busto Arsizio. «La città di Varese e la sua provincia sono ricche di realtà che operano nel mondo del sociale e che svolgono un servizio preziosissimo per le persone con disabilità e le loro famiglie – le parole dell’assessore regionale – ritengo sia fondamentale conoscere le esigenze, le criticità e i bisogni delle persone con disabilità, delle famiglie e delle associazioni che li assistono, soprattutto in un momento delicato come quello attuale. L’incontro e il confronto con loro è il punto di partenza per fare in modo che l’istituzione regionale che rappresento possa dare loro risposte adeguate ai tempi, nell’ottica di un lavoro in rete che oggi risulta ancora più fondamentale che mai per una vera e propria ripartenza».

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busto arsizio anffas locatelli – MALPENSA24