Busto Arsizio, pediatri ospedalieri allo stremo. “Servono soluzioni rapide”

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BUSTO ARSIZIO – Nuovo grido d’allarme per l’ospedale di Busto Arsizio. Nuovi pesanti dubbi attorno alla funzionalità e all’efficienza delle cure nel nosocomio, oggi accorpato con il Sant’Antonio Abate di Gallarate. Al centro dell’attenzione c’è la Pediatria e la sua insufficiente dotazione di medici. Ad accendere i riflettori sulla difficile situazione degli organici sono Michela Provisione e Gianluca Castiglioni, medici e consiglieri comunali di Busto al Centro. Un’ulteriore presa di posizione all’indomani della preoccupata lettera, a loro firma, indirizzata al presidente della Regione, Attilio Fontana, e all’assessore alla Salute, Giulio Gallera, nella quale sottolineavano problemi, rischi e carenze dei pronto soccorso di Busto Arsizio e Gallarate. Anche lì, organici ridotti all’osso, turni impossibili, pazienti esposti ai pericoli di un’assistenza per forza di cose priva di tutte le sicurezze.
Un quadro complessivo deficitario della sanità provinciale che era già stato denunciato da una settantina di primari delle Asst di Varese e Busto Arsizio. Primari che saranno ascoltati a breve dalla commissione Sanità del Pirellone, presieduta da Emanuele Monti.

La denuncia di Provisione e Castiglioniospedale pediatria sanità

A fronte di tutto ciò si inserisce ora il documento di Provisione e Castiglioni sulla Pediatria. Appello affinché chi di competenza decida soluzioni vere, sempre in attesa dell’ipotizzato ospedale unico del quale non si sa più nulla di certo.
“L’Unità operativa di Pediatria – scrivono i due esponenti politici bustocchi  e operatori del settore sanitario – da molto tempo può contare su un organico medico fortemente ridotto rispetto a quello previsto: attualmente sono in servizio solo cinque medici oltre alla responsabile dottoressa Simonetta Cherubini”. Michela Provisione e Gianluca Castiglioni sottolineano come il reparto debba fare fronte a un’attività molto ampia, che va dal pronto soccorso pediatrico alla degenza, dalla neonatologia ad una attività ambulatoriale articolata in una decina di ambulatori specialistici.

Unificare i reparti

Di più: “I colleghi pediatri, che negli ultimi mesi hanno fatto fronte alle esigenze di servizio con abnegazione e sprito di sacrificio, sono ora allo stremo. Con una dotazione di medici pediatrici come quella attuale riteniamo che si debba prendere in considerazione in tempi rapidi una ridefinizione dei reparti di Pediatria della Asst Valle Olona, che preveda degli accorpamenti”. Cioè, l’unificazione in uno solo dei reparti di Busto e Gallarate. Quindi, la conclusione, quasi un monito, indirizzata alla Regione e alla direzione generale della Asst: “E’arrivato il momento di decisioni coraggiose se vogliamo che il nostro ospedale sopravviva”. Frase che non crediamo abbia bisogno di essere spiegata e che apre a inquietanti scenari futuri per la sanità del Basso Varesotto.

Ospedale pediatria sanità – MALPENSA24