Busto, piazze blindate con le telecamere da stadio, con riconoscimento facciale

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BUSTO ARSIZIO – Blindare le quattro piazze principali del centro con nuovi mezzi tecnologici all’avanguardia. È il proposito dell’amministrazione comunale di Busto Arsizio, che lunedì ha dato il via libera al progetto per l’attuazione del Patto per la sicurezza urbana, sottoscritto nei mesi scorsi con la prefettura di Varese. «Puntiamo a dotarci di nuove telecamere, più potenti e performanti di quelle che abbiamo oggi sul nostro territorio, per metterla a disposizione delle forze dell’ordine che presidiano la città» annuncia l’assessore alla sicurezza Massimo Rogora. «Blinderemo il centro e porteremo più sicurezza per tutti».

Le nuove telecamere nelle piazze

Busto Massimo RogoraUna risposta all’escalation di episodi che, soprattutto nel periodo estivo dopo il lockdown, hanno caratterizzato le notti di Busto Arsizio. Il Comune parteciperà ad un bando ministeriale per l’acquisto di quattro telecamere multifocali ad alta definizione, da posizionare a sorveglianza delle quattro piazze più frequentate del centro cittadino: piazza Vittorio Emanuele, piazza San Giovanni, piazza Santa Maria e piazza Garibaldi. Con i nuovi mezzi tecnologici, i quattro poli della “movida” bustocca, dove negli ultimi mesi la linea di confine con il degrado urbano è stata più volte oltrepassata, verranno sorvegliati in modo molto più efficace. «Non sono le tradizionali telecamere di videosorveglianza – rivela l’assessore Rogora – sono quelle ad altissima risoluzione che vengono utilizzate negli stadi di calcio per controllare l’ordine pubblico. Permettono di eseguire il riconoscimento facciale anche a grande distanza. Così daremo alle forze dell’ordine uno strumento decisivo per identificare chi commette reati o atti di vandalismo, ma anche malviventi ricercati». Vita più dura per chi fa “casino” e per chi delinque in città, dato che potrà essere individuato direttamente da remoto, con i sistemi di riconoscimento facciale. Un deterrente importante.

A caccia di fondi ministeriali

«È da un anno che lavoriamo a questo progetto, da quando ci hanno proposto questi strumenti ad un convegno della polizia locale che abbiamo organizzato a Busto – prosegue il delegato leghista alla sicurezza – ora ci auguriamo di poterli mettere a disposizione delle forze dell’ordine che sorvegliano la nostra città».

I video della movida molesta di Busto. Rogora e Antonelli chiedono aiuto al prefetto

busto arsizio sicurezza telecamere – MALPENSA24