I video della movida molesta di Busto. Rogora e Antonelli chiedono aiuto al prefetto

BUSTO ARSIZIO – Una lettera ufficiale al prefetto di Varese Dario Caputo e al questore di Varese Giovanni Pepè per chiedere aiuto rispetto ai problemi causati dalla movida molesta nelle piazze e nelle vie del centro cittadino. Firmata dall’assessore alla sicurezza Massimo Rogora e dal sindaco Emanuele Antonelli, che chiedono al rappresentante del governo sul territorio provinciale e alla massima autorità provinciale di pubblica sicurezza un nuovo incontro, al rientro dopo la pausa estiva, per affrontare il tema della sicurezza delle notti che si popolano di giovani e giovanissimi. Una richiesta supportata da alcune “prove” inconfutabili: una serie di filmati acquisiti dalle telecamere di videosorveglianza del centro ma anche da privati cittadini che risiedono nelle zone centrali di Busto (vedi video sotto), che testimoniano come la “movida” nei giorni che vanno dal giovedì al sabato finisca troppo spesso fuori controllo.

Il precedente

«Servono rinforzi» aveva invocato l’amministrazione comunale alla vigilia della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza dei primi di luglio. Convocata per discutere di sicurezza stradale, era stata l’occasione per accendere i riflettori sulle crescenti problematiche derivanti dagli assembramenti giovanili nelle piazze del centro nelle notti della “movida”. E quei rinforzi erano stati prontamente assicurati dall’intervento del questore di Varese Giovanni Pepè, che aveva coordinato un rafforzamento della presenza delle pattuglie di Polizia e Carabinieri a presidiare i punti più critici della “nightlife” bustocca nell’era post-lockdown. Un’escalation simboleggiata dall’episodio della bottigliata alla gola che aveva mandato al pronto soccorso un giovane di soli 14 anni, colpito da un diciottenne nel corso di un diverbio notturno.

Il nuovo appello

Ora l’appello alle autorità viene ribadito e rinnovato, alla luce di una situazione che ancora non accenna a risolversi. «Serve una maggiore presenza delle forze dell’ordine a supporto dell’attività dei nostri agenti di polizia locale», la richiesta di Rogora e Antonelli, per presidiare in modo più efficace e capillare i luoghi più frequentati da chi “fa casino”, ubriacandosi e sballandosi, in centro ma anche nelle periferie. Lo dimostrano gli esiti dei controlli che vengono regolarmente svolti da Polizia di Stato, Carabinieri e polizia locale soprattutto nelle notti del giovedì (appuntamento ormai abituale con i negozi aperti per lo shopping sotto le stelle), del venerdì e del sabato. Ma anche i riscontri delle telecamere di videosorveglianza disseminate in centro: seppur ancora non siano in dotazione gli strumenti di ultima generazione che l’assessore alla sicurezza sta cercando di procurarsi, stanno immortalando «comportamenti inaccettabili», come li definisce l’assessore Rogora, che richiedono risposte più ferme e rigorose da parte delle autorità. Anche perché Busto, come peraltro le vicine Legnano e Gallarate, tende a diventare nelle serate del weekend lungo un punto di riferimento in cui si concentrano giovani dai paesi limitrofi. Di qui la proposta del segretario della Lega Francesco Enrico Speroni di utilizzare lo strumento del “daspo urbano” per allontanare i più molesti. Nel frattempo, in attesa del nuovo confronto in Prefettura, a palazzo Gilardoni sono arrivate rassicurazioni su un potenziamento dei controlli e del presidio nel weekend di Ferragosto.

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