BUSTO ARSIZIO – I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Busto lo hanno notato immediatamente. All’attenzione dei militari quell’uomo che girovagava di notte per il centro semi deserto di Busto nonostante i divieti imposti dal decreto Conte non è affatto sfuggito. Ed è scattato il controllo.
Sequestrato oltre mezzo etto di cocaina
L’uomo, operaio 30enne con precedenti residente a Villa Cortese si è mostrato molto nervoso. I carabinieri, trovandolo fuori casa e fuori dal comune di residenza nonostante il DPCM lo vieti se non per esigenze di inderogabile necessità e con autocertificazione al seguito, hanno chiesto ovviamente al 30enne cosa ci facesse lì. L’uomo ha iniziato a tergiversare, diventando sempre più ansioso domanda dopo domanda. Un comportamento che ha convinto i militari a perquisire sia lui che la sua auto. Un controllo che ha confermato i sospetti degli uomini dell’Arma: i militari hanno infatti trovato oltre 60 grammi di cocaina e un manganello estraibile in possesso dell’operaio. In centro a Busto, insomma, ci era andato in cerca di clienti.
Perquisita anche l’abitazione del pusher
A quel punto è stata controllata anche l’abitazione del 30enne dalla quale sono spuntati tre bilancini di precisione, altre quattro dosi di cocaina (complessivamente è stato sequestrato più di mezzo etto di droga) oltre a 500 euro in contanti. L’uomo è stato quindi arrestato d’intesa con il pubblico ministero Massimo De Filippo per detenzione ai fini di spaccio ed è stato denunciato per violazione del decreto contro la diffusione del Covid-19. L’arresto è stato convalidato oggi, mercoledì 18 marzo, in tribunale a Busto. Il 30enne è stato rimesso in libertà in attesa del processo. La droga è stata sequestrata.