Busto, tocca ad Agesp togliere le castagne dal fuoco al sindaco per i lampioni spenti

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BUSTO ARSIZIO – Tra i due litiganti, i francesi della Citelum e A2A, il terzo, cioè Busto, rimane al buio. E per metterci una pezza, nell’attesa che la vicenda illuminazione pubblica esca dalle aule dei tribunali, il sindaco Emanuele Antonelli pare abbia chiesto ad Agesp di studiare un piano d’emergenza che possa riaccendere almeno alcuni degli angoli più bui della città.

L’illuminazione pubblica e il corto circuito del doppio ricorso

Se il primo ricorso, ovvero quello della Citelum, società che ha vinto il project finacing ma se l’è visto sfilare da A2A, che ha pareggiato l’offerta e fatto valere il diritto di prelazione, era da mettere in preventivo visto i numeri in gioco, l’appello al giudice di A2A contro i francesi ha di fatto lasciato il sindaco con i lampioni spenti e il cerino (acceso) in mano. Già perché è propio la seconda azione promossa al Tar che ha bloccato di fatto l’intervento. Che, non è un segreto per nessuno, più passano le settimane è più diventa urgente. Del resto non è che i lampioni smettono di guastarsi in attesa delle sentenze.

Si faccia luce in vista del bis

E questo il sindaco lo sa bene: sia perché più volte ha avuto modo di spiegare che la situazione dell’illuminazione pubblica in città è drammatica poiché le componenti, in molti casi, sono talmente datate che sul mercato non si trovano più nemmeno i pezzi di ricambio, sia perché i lampioni spenti rischiano di creare un cono d’ombra importante (in caso di una sua ricandidatura) sulla campagna elettorale.

Per tale motivo, nei corridoi di Palazzo Gilardoni c’è chi parla di un input partito dall’assessore ai Lavori pubblici, affinché Agesp imbastisca un piano di emergenza che preveda interventi a spot almeno per le situazioni più gravi. Ovvero tocca alla partecipata del Comune, non considerata sulla partita, togliere qualche castagna dal fuoco e fare un po’ di luce su un progetto annunciato in maniera brillante e che rischia di restare, come la città, nell’oscurità.

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