BUSTO ARSIZIO – Busto sotto attacco dei vandalismi. Nemmeno gli alpini sono stati risparmiati dai vandali. Che questa volta hanno colpito le penne nere raffigurate nel grande murales realizzato nel parco di via Mameli e realizzato anche in risposta alla devastazione, che nel periodo natalizio aveva colpito il presepe realizzato dagli alpini stessi.
Quello degli sfregi, dell’accanimento contro il patrimonio pubblico, degli arredi appena posizionati e subito rovinati sta diventando un bel problema per la città. Non passa giorno che un cartello stradale, un vaso di fiori, una panchina e perfino un murales non venga colpito, ferito dalla mano di chi non trova niente di meglio da fare che scatenare la sua inciviltà contro il patrimonio pubblico. E nell’ultima settimana i raid si sono intensificati: prima il centro devastato dalla furia di qualcuno in pochi minuti, poi le nuove panchine di piazza Santa Maria e infine il murales di via Mameli. A Busto le cose nuove e belle hanno davvero vitta dura.
Questa volta niente accendini, niente distruzione, ma probabilmente un sasso, utilizzato per incidere a carattere cubitale alcuni nomi, forse la firma di chi ha si è preso la licenza di rovinare l’opera di Street Art dedicata alle penne nere e nata su spunto dell’associazione culturale “Brughiera CàDaMat”, del gruppo Alpini e portata avanti anche dall’assessore al Marketing Paola Magugliani.
Un altro, l’ennesimo, episodio che allunga la lista dei fatti incresciosi e che fanno della questione vandali un vero problema per Busto. Ma anche per l’amministrazione che in qualche modo ora dovrà dare risposte, anche per far sì che le parole, giuste, di condanna del sindaco Emanuele Antonelli non restino solo un post affidato a Facebook.
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