Calò (Pd): «Sono per lo sviluppo di Volandia ma senza deroghe al Pgt»

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SOMMA LOMBARDO – La trasformazione di un terreno agricolo adiacente a Volandia in un parcheggio da 1.500 posti, a disposizione dei visitatori del Parco e museo di Case Nuove naturalmente, ma – ha reso noto il presidente Marco Reguzzoni durante la presentazione del piano di sviluppo fino al 2030 – anche come valvola di sfogo per Malpensa. A partire dall’emergenza del prossimo luglio, quando per tre mesi chiuderà Linate e tutto il traffico verrà dirottato in brughiera. Ma non tutti sono d’accordo.

Il regalo di compleanno

diffamazione calò specchiarelli«Tutto però dipende dalla celerità degli enti coinvolti nel concedere le autorizzazioni», aveva ammesso Reguzzoni, ponendo il 30 maggio, il suo compleanno, come termine ultimo, altrimenti non ci sarebbero più i tempi tecnici per terminare i lavori entro luglio. Mercoledì 3 aprile alle 20.30 in Commissione Territorio il numero uno di Volandia illustrerà il progetto, ma l’approvazione è tutt’altro che scontata. Se il sindaco Stefano Bellaria, infatti, si è detto favorevole, auspicando che «tutto il consiglio comunale possa supportare i piani di sviluppo di Volandia», nella sua maggioranza ci sono già le prime defezioni. Dato che la variante al Pgt in mano all’assessore Ilaria Ceriani è ancora in alto mare, nonostante manchi soltanto un anno al termine del mandato amministrativo, serve una deroga al Pgt. Che il consigliere di maggioranza Francesco Calò (Pd) (nella foto) non è disposto a concedere.

I motivi li ha concentrati in un dettagliato documento che pubblichiamo integralmente:

Prima di partire sulla questione di Volandia mi preme fare una premessa temporale:

·  In data 22 settembre 2016 Volandia e Leonardo spa stipulano un contratto di comodato d’uso del terreno in questione.

·  Nel contratto di comodato d’uso Leonardo Spa obbliga Volandia a utilizzare “il terreno in conformità alla destinazione agricola del medesimo”

· Sempre nel contratto d’uso Leonardo Spa impone a Volandia di non “porre attività che possano in qualsiasi modo arrecare pregiudizioni al terreno impegnandosi contestualemente a rispettare le prescrizioni  normative dettate in materia”

· Il 27 febbraio 2019 incomincia una serie di articoli che parlano del problema parcheggi dovuti alla chiusura dell’aeroporto di Linate.

Solo in data 20 marzo 2019 viene chiesto al Comune di Somma Lombardo di derogare il Pgt per consentire a Volandia, su un terreno non suo, la costruzione di un parcheggio.

Dal 2016 al 20 marzo 2019, dalla documentazione messa in cartelletta, non esiste nessuna evidenza né volontà da parte di Volandia nel richiedere il cambio di destinazione d’uso di quel terreno. Inoltre Provincia di Varese ha gia espresso un parere sostanzialmente negativo a tale cambio.

Ora Volandia, come tutti noi sappiamo, nasce da un accordo di programma di sviluppo con Regione Lombardia di cui la seconda fase non è stata ancora approvata.

Da un punto di vista statutario lo scopo di Volandia è

· tutela, promozione e valorizzazione di cose di interesse artistico e storico con particolare attenzione a velivoli, attrezzature, documentazioni e quant’altro appartenga al mondo dell’aeronautica;

· promozione di un modello di sviluppo economico locale con particolare riferimento alla storia, alla cultura e alla tradizione industriale della provincia di Varese;

· promozione e realizzazione di attività culturali e museali, organizzazione di mostre permanenti e/o temporanee, istituzioni di archivi e biblioteche, laboratori di restauro con specifico e non esclusivo riguardo alla storia dell’aeronautica locale.

L’idea del parcheggio in funzione dell’aeroporto non rientra negli obiettivi statutari ma nello stesso tempo posso invece comprenderne i temi economici anche in termini di sostenibilità finanziaria del museo stesso.

Purtroppo nemmeno il tema dell’urgenza ha elementi di concretezza in quanto non ci sono nemmeno i tempi di realizzazione.

Se il tema dell’urgenza fosse comunque praticabile avremo comunque una situazione alquanto difficile da gestire. Dal giorno dopo dell’approvazione di tale deroga si darebbe il via a una serie di domande da parte di altre realtà imprenditoriali con il risultato finale di dover dire sì anche a questi. Tenendo presente che ci sono altre realtà che, per ottenere il permesso di costruire, hanno comunque utilizzato la procedura e non la deroga.

Quello che invece la politica può fare è mettere intorno al tavolo tutti gli attori coinvolti di Volandia per chiedere a gran voce l’attivazione da parte di Regione Lombardia della seconda parte del Piano in modo tale da seguire le procedure non in deroga ma con la relativa correttezza amministrativa.

Non me ne vogliano, sindaco e il presidente Reguzzoni, ma personalmente Volandia deve essere sviluppata seguendo la giusta via.

Francesco Calò
(consigliere comunale del Pd a Somma Lombardo)

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