Cambio al vertice della Regio Insubrica. Massimo Sertori è il nuovo presidente

Regio insubrica massimo sertori

COMO – Cambio ai vertici della Regio Insubrica. Durante l’assemblea generale tenutasi oggi a Villa Gallia sul lago di Como, l’Assessore della Regione Lombardia con delega ai Rapporti con la Confederazione Elvetica Massimo Sertori ha assunto la carica di presidente. Carica che lo scorso anno è stata ricoperta dal consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi.

Ponte tra Italia e Svizzera

Il presidente uscente ha avviato i lavori ricordando l’importanza delle attività di dialogo e confronto transfrontaliero, includendo una riflessione sull’anno di attività 2018/2019. Un anno durante il quale sono stati portati avanti dossier importanti, come quello delle auto immatricolate in Svizzera utilizzate da cittadini residenti in Italia, l’accordo dei lavoratori frontalieri (per il quale la Confederazione chiede di trovare una soluzione che vada al di là dell’accordo del ’74), e la problematica di Campione d’Italia, tema sul quale Gobbi ha espresso preoccupazione auspicando un intervento celere da parte del Governo italiano. «Tramite i tavoli di lavoro della Regio Insubrica – ha sottolineato il Consigliere di Stato- abbiamo fatto ottimi passi in avanti che hanno potuto mediare a favore della collaborazione sulla frontiera Italia – Svizzera. Attraverso i vari tavoli tecnici – ha concluso – siamo riusciti inoltre a portare avanti progetti strategici a livello locale volti a migliorare la vita dei nostri cittadini».

I tavoli tecnici

Le numerose attività svolte nel 2018 dalla Regio Insubrica sono state poi ripercorse dal Segretario della Comunità di lavoro, Francesco Quattrini: il rafforzamento del proprio ruolo nell’ambito delle relazioni italo-svizzere, anche attraverso il lavoro costante dei tavoli tecnici, tra cui quello sull’economia e sulla LIA, sull’ambiente e la mobilità (sostenibilità, dissesti idrogeologici, qualità delle acque e gestione degli inerti) e sul turismo, sport e tempo libero (navigazione e sviluppo turistico globale).
Intervenendo per portare il saluto della Regione Piemonte il Consigliere Alberto Preioni ha evidenziato la volontà della nuova amministrazione di dare il proprio contributo alla Comunità di lavoro perseguendo un sempre più fattivo rapporto tra Piemonte, Ticino e Lombardia, nonché la propria apertura ad una progettazione congiunta nell’ambito dei programmi di cooperazione transfrontaliera e non solo.

Massima attenzione per i lavoratori frontalieri

Ringraziando il lavoro svolto da Gobbi, il neo presidente Massimo Sertori ha incitato a lavorare «in maniera continuativa e con lo spirito istituzionale che contraddistingue la Comunità di Lavoro. La Regio è una sede dove si affrontano problematiche, con il tipico pragmatistico dei territori da noi rappresentati e con l’obiettivo di risolverli per le vie brevi. Un metodo che funziona e che vogliamo portare avanti intensificando l’impegno da parte di tutti nel confronto e nella partecipazione ai tavoli».
In merito a dossier importanti come quello di Campione di Italia e quello delicato dei frontalieri, «l’impegno è quello di adoperarci per proseguire il lavoro fin qui svolto e l’interlocuzione con il governo centrale» ha ribadito Sertori. «Preso atto che l’accordo parafato del 2015 prevede la doppia fiscalità dei lavoratori frontalieri, da simulazioni fatte con incrementi in alcuni casi anche del 70% della tassazione che evidentemente penalizzerebbe in modo importante questa categoria di lavoratori e preso atto che la situazione del frontalierato si è modificata dal ’74 ad oggi, generando situazioni a volte di difficoltà alla vicina Svizzera, l’ipotesi di lavoro che Regione Lombardia ha presentato al passato Governo centrale, in una interlocuzione avanzata, prevedeva una sorta di doppio binario che da un lato lasciava immutate le condizioni fiscali degli attuali frontalieri fino al raggiungimento della pensione e dall’altro introduceva, per i nuovi frontalieri, una doppia fiscalità calmierata rispetto a quanto previsto dall’accordo del 2015».
Anche nell’ambito della Programmazione Interreg 2021/2027 «abbiamo intenzione di portare avanti e sviluppare progetti sempre più di qualità e di valenza strategica sul territorio». Infine Sertori ha anche accennato allo scenario delle Olimpiadi invernali del 2026 che, secondo il neo presidente «potrà portare dei benefici anche sul territorio svizzero».
In conclusione, i membri della Comunità di lavoro hanno approvato i conti preventivo 2019 e consuntivo 2018 che hanno mostrato una positiva solidità finanziaria.

Fonte: Ticinonews.it

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