Caos all’hub tamponi di Gorla Maggiore: sulle cause è partito lo scaricabarile

GORLA MAGGIORE – Delirio e scaricabarile. Delirio, perché l’hub tamponi di Gorla Maggiore è letteralmente andato in tilt nella giornata di oggi, Vigilia di Natale. E scaricabarile, perché è evidente che qualcosa che non ha funzionato a dovere, ma nessuno sa esattamente cosa. O se lo sa non lo dice. Sta di fatto che oggi a Gorla si è presentata anche gente da Porto Ceresio.

L’hub vaccinale di Gorla Maggiore è stato inaugurato esattamente dieci giorni fa. E in queste prime due settimane di attività le linee allestite sono arrivate a tamponare fino a 900 persone al giorno. Ovvero 400 in più rispetto a quanto era stato previsto il giorno dell’inaugurazione. E senza mai gravare sul traffico delle strade che portano al centro tamponi e sulla provinciale che corre a qualche decina di metri di distanza.

Un po’ colpa del cenone e del pranzo di Natale

Fino ad oggi, quando è scoppiato il putiferio: le code di auto in fila erano lunghissime e la circolazione era letteralmente bloccata. Un tilt viabilistico che ha fatto il paio con quello dentro l’hub. Uno dei motivi che hanno provocato il mega ingorgo, come spiegano proprio dall’hub, è che molti cittadini si sono riversati su Gorla Maggiore per avere un tampone pur non avendo la prenotazione. Insomma a tanti è venuta la fregola di sedersi a tavola a Natale con in tasca la certezza di essere negativo. Ed essendo, in questi giorni, tutte le farmacie sold out per i tamponi, molti hanno pensato di puntare su Gorla. Senza essersi prenotato, tanto che importa: tutto è dovuto.

Il cerino in mano

A rimetterci in prima battuta i volontari della protezione civile, che da giorni presidiano le strade attorno all’hub senza problemi. E che oggi si sono trovati fagocitati dal traffico e, in qualche caso, anche bersaglio di insulti. Subito dopo sono arrivati in supporto polizia locale, carabinieri della stazione di Gorla Minore, consiglieri, assessori e il sindaco Pietro Zappamiglio. Il quale spiega: «Qualcosa oggi non ha funzionato. Dire cosa non saprei. Come amministrazione abbiamo messo a disposizione l’area, dato supporto all’allestimento e alla circolazione. Io so solo che nei giorni scorsi tutto è filato via liscio come l’olio. Oggi no. Ma non siamo noi a gestire il servizio di prenotazione dei tamponi».

Il mistero del servizio di prenotazione

Chi gestisce il servizio? Un bel mistero, al quale non è semplice risalire. Anche perché l’hub è gestito da Asst Valle Olona, ma a quanto pare (e lo dice anche la stessa Asst nel comunicato) le prenotazioni non sono di loro competenza.

Come sta avvenendo in molte città italiane anche il punto tamponi di Gorla Maggiore sta registrando un numero elevato di accessi, con conseguente allungamento dei tempi di attesa. La Direzione Sociosanitaria Dell’Asst Valle Olona (che non gestisce il sistema di prenotazione), in costante contatto con l’Amministrazione comunale e la Protezione civile, ne è a conoscenza e assicura che tutti gli operatori sul posto stanno lavorando a pieno regime, per cercare di ridurre i disagi e soprattutto per effettuare a tutti il test.

Infatti, il sistema di prenotazione è lo stesso che Ats Insubria ha messo a punto già da tempo e che nel momento di massima difficoltà della pandemia permise di riorganizzare l’attività di screening in tutta la provincia e di fare del Varesotto uno dei territorio più tamponati. Insomma il sistema di prenotazione è gestito da Ats. Ma quel che non si riesce a comprendere, visto che ha sempre funzionato, cos’abbia provocato oggi il titl. Nessuno lo sa.

I tempi per processarli

Ma il patatrac rischia di non finire una volta che l’hub ha smaltito la coda. Infatti c’è già chi fa notare che i referti potrebbero avere tempi più lunghi rispetto al previsto. Già, perché l’impennata anomala di tamponi all’hub di Gorla ha prodotto un elevato numero di campioni da verificare. Che andranno a sovraccaricare i laboratori di analisi che funzionano nelle due Asst, ma che a quanta pare sono già a pieno regime. Ciò significa che chi si è tamponato con la speranza di gustare il cappone in piena negatività, lo dovrà fare restando sulle spine.

Assalto al centro tamponi di Gorla Maggiore: auto in coda e hub in tilt