CARDANO AL CAMPO – Stefano Gosio è il nuovo segretario della Lega di Cardano al Campo. Così ha deciso la sezione riunita ieri sera, 27 maggio, a congresso, presieduto dal sindaco di Samarate Enrico Puricelli. Fanno parte del direttivo il vicesindaco Valter Tomasini, il presidente del consiglio comunale Enrico Reguzzoni, Flavio Dechiara e Davide Fontana.
Gosio all’unanimità
Gosio è stato eletto all’unanimità. Candidato a sostegno del sindaco Maurizio Colombo nel 2019, in amministrazione è stato prima componente del cda dell’Assp (l’azienda speciale di proprietà comunale che gestisce la farmacia municipale, il cimitero, il Centro prelievi e le pubbliche affissioni) e dall’anno scorso siede in consiglio comunale.
Ora guida la sezione della Lega: «Sarà mia premura – dice – convocare al più presto il direttivo con l’obiettivo di gettare le basi per iniziare tutti insieme questo percorso formalizzando, fra l’altro, incarichi individuali volti a creare una squadra di lavoro che responsabilizzi e valorizzi i singoli creando nel contempo una proficua collaborazione volta alla coesione di gruppo, alla valorizzazione e alla promozione della territorialità, alla cooperazione con le sezioni vicine e a un maggior confronto fra il Movimento e i cittadini cardanesi». Nel suo discorso di insediamento ha voluto ringraziare in particolare il commissario uscente Andrea Tomasini «che in questi mesi ha gettato le basi per il nostro lavoro futuro» e Valter Tomasini, Eliana Croci e Angelo Marana «che hanno creduto nella Sezione fino alle fortunate elezioni del 2019».
Colombo ci ascolti
Si conclude così l’attività di commissario di Andrea Tomasini, assessore di Casorate chiamato a gestire la sezione cardanese per rilanciarla in un momento molto delicato. Dopo due anni si congeda certo di aver portato a termine il suo mandato: «Il rapporto con il sindaco è buono e la Lega lo sosterrà con convinzione fino a fine mandato. A Maurizio Colombo dico di non aver paura di ascoltare la Lega e la parte politica della sua maggioranza. Credo che finora sia mancato qualcosa soprattuto in termini di comunicazione, perché tante cose fatte non sono arrivate alla popolazione. Ora abbiamo ancora due anni di tempo per spiegare ai cardanesi il lavoro compiuto».