CARDANO AL CAMPO – Dalle opposizioni si sarebbe aspettato forse una parola di solidarietà di fronte agli attacchi all’amministrazione comunali contenuti nella lettera anonima apparsa in centinaia di copie nei giorni scorsi per le strade della città. Di certo Vito Rosiello, assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica di Cardano al Campo, rimane stupito che il primo gruppo di minoranza, Progetto Cardano, arrivi persino ad «avallare pure la proliferazione della codardia per raccattare qualche consenso. Se li tenga».
La risposta di Rosiello
Di seguito la risposta integrale di Vito Rosiello alle ultime dichiarazioni di Sergio Biganzoli (Progetto Cardano) dopo la protesta silenziosa dell’ultimo consiglio comunale:
Leggo l’articolo di Biganzoli di “Progetto Cardano” apparso su Malpensa24 il giorno 25 febbraio. Anzi lo rileggo, sperando di aver letto male la prima volta.
Nel testo si preoccupa di giustificarsi nei confronti di codardi anonimi ignoranti latori di un manifesto che, per come scritto, fa torto alla lingua italiana e festa all’ignoranza, asserendo candidamente e gravemente “non importa se anonimo”. Avalli pure la proliferazione della codardia ma si renda conto che ogni lama è formata da due profili.
Per come pensavo fossero i principi di Sergio Biganzoli , per come l’ho conosciuto, avrei scommesso sul contrario ma avrei perso. Non si finisce mai di imparare: pur di raccattare qualche consenso, raccatta anche i codardi. Se li tenga.
Non intendo entrare nel merito delle critiche alla maggioranza avanzate nell’articolo né nelle teorie politiche esposte che non hanno né capo né coda, ma voglio puntualizzare sul punto approvato per sola volontà della maggioranza sulla “rigenerazione urbana”. E’ un tempo troppo importante su cui non posso accettare bugie e contrappongo ai frivoli proclami del niente fatto e del tutto sbagliato, specie per quanto attiene la partecipazione democratica, la ufficialità e solennità della delibera (visibile a tutti sul sito del comune) dove sono puntualmente indicati gli incontri fatti con tecnici, politici, consiglieri, commissioni e con tanto di data e ora. Non devo dire niente, basta leggere. Che i consiglieri d’opposizione godano poi nel far ritirare due punti all’ordine del giorno (si riporteranno nel prossimo consiglio comunale) per il solo fatto che siano stati caricati sul cloud con 24 ore di ritardo? Era nel loro diritto ed è nelle loro corde. E l’hanno fatto nonostante fossero stati preavvertiti anche nella conferenza dei capigruppo.
Partecipazione democratica? Abbiamo cercato di fare quanto possibile; manca ancora un mese all’uscita dallo stato emergenziale Covid e da due anni viviamo momenti tragici di isolamenti dove anche semplici momenti di incontro sono sembrati insormontabili per rischi e responsabilità. Quello che questa amministrazione fa è sotto gli occhi di tutti e se ne assume le responsabilità. Gli altri facciano pure i loro manifestini “coraggiosamente” anonimi.