CARDANO AL CAMPO – L’assessore all’Urbanistica Vito Rosiello oggi 24 febbraio in consiglio comunale incassa il voto favorevole del consiglio comunale sulla rigenerazione urbana, una partita a cui sta lavorando alacremente da oltre un anno. Ma ha un costo politico: l’opposizione di Progetto Cardano sceglie il silenzio per tutta la durata della seduta come forma di protesta «alle continue prese per i fondelli e al pressappochismo di questa amministrazione». Mentre Cardano è, seconda forza di minoranza con Paola Torno e Massimo Poliseno, costringe subito dopo la giunta a ritirare per un errore procedurale – l’ennesimo – l’approvazione del Piano finanziario del servizio di gestione rifiuti e le Tariffe Tari 2022.
Prese per i fondelli
Dissenso e ostruzionismo sono la reazione delle opposizioni alla classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, ovvero la convocazione della Commissione Affari generali avvenuta soltanto ieri per presentare i nove argomenti all’ordine del giorno che sarebbero andati in consiglio comunale ventiquattro ore dopo. Un tempo evidentemente insufficiente per studiare gli argomenti in cartelletta, «una presa per i fondelli» per usare le parole di Sergio Biganzoli (Progetto Cardano). «Noi non siamo d’accordo con questo modo di lavorare, siamo stanchi che le nostre proposte non vengono nemmeno prese in considerazione e le nostre domande rimangono inevase. Per questo motivo staremo in silenzio per tutto il consiglio comunale ma ci faremo sentire attraverso dei volantini per spiegare ai cardanesi cosa sta succedendo».
Comportamento indegno
Vincenzo Proto (Progetto Cardano) rincara la dose: «Vogliamo dire basta a questo pressappochismo amministrativo. Lo scempio all’Area feste è l’emblema degli ultimi tre anni. Bisogna cambiare, perché se si continua così va a sbattere non soltanto la maggioranza ma l’intera comunità di Cardano, i nostri concittadini. Ricordo che i due gruppi di minoranza rappresentano il 60 per cento dell’elettorato, ciononostante assistiamo a un comportamento indegno da parte di una amministrazione che dice di voler ascoltare i cittadini».