Una “Testa d’artista” di Bressani è l’amico in più dei bambini della pediatria di Busto

di Sarah Zambon

BUSTO ARSIZIO – A dieci anni esatti dal loro esordio sulla scena artistica internazionale, le “teste d’artista” del Maestro Stefano Bressani, nato a Pavia nel 1973, continuano il loro viaggio ed approdano in provincia di Varese, grazie al progetto di beneficenza culturale “Cerca il tuo mondo”, rivolto ai più piccoli pazienti dei nosocomi di tutta Italia.

In pediatria a Busto

Anche il reparto pediatrico dell’ospedale di Busto Arsizio può ora fregiarsi di una di queste opere uniche nel loro genere, grazie ad una donazione diretta effettuata dall’artista: si tratta della sagoma tridimensionale di una testa umana anatomicamente molto accurata, rivestita da un pattern di stoffe di colori molto accesi, che immediatamente cattura l’occhio e la curiosità di chiunque la osservi. A custodirla, una speciale teca trasparente poggiata su un supporto cilindrico, – realizzati ad hoc e che completano a tutti gli effetti la “firma dell’artista” -, del cui acquisto si è fatto carico il Rotary Club Ticino, presieduto da Luigi Rondanini.

L’originale idea di Bressani

Maestro, con che tecnica ha realizzato la scultura donata all’ospedale di Busto?

«Si tratta di una tecnica di cui mi è stata riconosciuta ufficialmente la paternità e che ho messo a punto partendo dal patchwork: prima di me, nessuno l’aveva utilizzata nell’Arte e anche se in questi anni qualcuno ha cercato di copiarla, ha avuto scarso successo. Avendo a cuore il concetto di riciclo e riuso, per creare gli elementi del mosaico di incastri e colori mi servo di tessuti ricavati anche da capi di vestiario che sono già stati indossati da qualcuno. In un recente progetto, ho utilizzato parti delle magliette indossate sotto le divise dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine.»

Cosa vuole comunicare ai bambini ricoverati in pediatria tramite la sua “testa d’artista”?

«Siamo tutti consapevoli del fatto che gli ambienti ospedalieri siano per forza di cose piuttosto asettici, pediatrie comprese: come accade per la cromoterapia, installarci qualcosa di diverso e allegramente colorato, che i piccoli pazienti possano osservare e con cui sia possibile interfacciarsi ed interagire, può rappresentare un valore aggiunto. In una “testa d’artista” si possono vedere mille sfaccettature diverse: può sembrare, ad esempio, la veduta aerea di un variopinto insieme di campi coltivati o la vetrata colorata di una chiesa. Non avendo un volto, nè un nome, nè tantomento le caratteristiche di un’etnia precisa, i bambini possono relazionarsi con essa in base alle loro sensazioni del  momento, siano esse di gioia o di rabbia. Quest’opera può diventare addirittura un amico immaginario con cui confidarsi.»

Si renderà disponibile per rispondere ad eventuali domande e soddisfare le curiosità dei piccoli pazienti che entreranno in contatto con la sua opera?

«Assolutamente sì, mi piacerebbe molto conoscere i pensieri che la scultura potrà ispirare loro. Anzi, potrei anche mettere a disposizione dell’ospedale i disegni preparatori in bianco e nero, in modo che i bambini li possano colorare e ricolorare a loro piacimento».

Prestigioso incarico per il Palio di Asti

Stefano Bressani è stato scelto dall’amministrazione comunale di Asti come Maestro del Palio 2024: sarà proprio lui, infatti, a realizzare il drappo che verrà consegnato al binomio fantino-cavallo che vincerà la corsa ippica che rappresenta il climax della festa astigiana di origine medievale dedicata a San Secondo.

L’accoglienza dell’ospedale di Busto

La Dottoressa Simonetta Cherubini, Dirigente Medico Direttore del Dipartimento Materno Infantile e Direttore della Struttura Complessa di Pediatria Busto Arsizio, ha raccontato: «Quando ho incontrato il Maestro Bressani, sono stata immediatamente colpita da questa nuova espressione artistica che permette di esaltare le emozioni attraverso le forme e i colori. Essendo un dono ai bambini ricoverati in Pediatria, sono certa che saranno proprio loro ad avvicinarsi alla Testa con l’approccio più istintivo e genuino, come nel gioco con l’amico immaginario, che avrà ogni volta un nome differente, o magari non l’avrà… sarà un amico stabile in reparto, sempre disponibile e vicino ai bambini durante il periodo di ospedalizzazione. Bressani sa bene quanto il medico e le cure siano importanti, ma è consapevole dell’importanza di quella che viene definita “l’altra metà della cura”, fatta di momenti ludici e leggeri, finalizzati ad alleviare le emozioni negative del ricovero ospedaliero. Grazie alla bontà e alla sensibilità del Maestro, in questo reparto di Pediatria i bambini troveranno “un amico in più”: esprimiamo gratitudine per averci coinvolti nel progetto “Cerca il tuo mondo”, un progetto di sicuro valore materiale e culturale e che diventerà catalizzatore e scrigno di emozioni. Un ringraziamento sentito anche al Presidente e ai Soci di Rotary Club Ticino per aver sostenuto la donazione, regalando una struttura idonea al posizionamento dell’opera e ad altezza di bambino».

Dottoressa, pensate di raccogliere in qualche modo le impressioni dei vostri piccoli pazienti, per poterle poi sottoporre al Maestro?

«Penso sia una buona idea! Potremmo posizionare un contenitore in cui i bambini potranno inserire dei bigliettini con i i loro pensieri, ad esempio: chissà, un domani potrebbero anche diventare un libro, ad ulteriore corredo di questa bellissima opera, e potranno fornire ulteriore ispirazione all’artista».

La voce di ASST Valle Olona

«Ricevere quest’opera ci rende orgogliosi», ha commentato Stefania Stigliano, direttrice amministrativa dell’ASST, azienda che ha ringraziato il Maestro Stefano Bressani e il presidente Rotary Luigi Rondanini donando loro una targa ciascuno: «è un dono di bellezza, fatto direttamente ai bambini perché possano sprigionare la loro fantasia».

busto arsizio testa d’artista Bressani – MALPENSA24