CARONNO VARESINO – «Meglio la Broggini sindaco che la Lega alla guida del paese. Per questo faccio il mio sincero in bocca al lupo a chi ha vinto alle elezioni. Certo a mi giran i ball aver perso dopo 25 anni. Ma ora lavorerò a testa bassa per far crescere Fratelli d’Italia. Anzi, dico che sono pronto a guidare il circolo di Caronno».
Non ha vinto. Anzi, la vera notizia è il suo quarto posto: l’ultimo, tra i candidati in corsa per la fascia tricolore. Eppure Mario De Micheli è certamente uno degli esponenti politici che più ha fatto parlare in questa campagna elettorale. Anche ora che le bocce sono ferme è lui a sganciare “la bomba”. Sul Carroccio.
Conto aperto
Si capisce che la fine della “sua” amministrazione seppur a guida Raffaella Galli, è ancora una ferita aperta. E si capisce anche che con la Lega, quella che di fatto gli ha dato il ben servito, ha il dente avvelenato. E non fa nulla per nasconderlo. «Avevo due possibilità – dice – vincere o non far vincere la Lega. Si è avverata la seconda. Meglio per Caronno».
Un paese che è arrivato al voto spaccato in quattro in sostanza. Un paese che nell’urna ha servito l’amaro calice della sconfitta a colui che per 25 anni è stato il dominus incontrastato della politica locale. Quarto su quattro concorrenti, questo è stato il verdetto democratico. «E non può capire quanto mi giran i ball», ribadisce De Micheli passando dall’italiano al dialetto forse per rendere più chiara l’incazzatura.
Pronto a guidare i Fratelli
Però l’uomo non è certo domo: «Io non ho litigato con Fratelli d’Italia e sono amico di Valerio Piotto, lo scriva per favore – aggiunge glissando sugli screzi di piazza – Nei prossimi giorni mi dedicherò alla crescita di Fratelli d’Italia, partito al quale sono iscritto. Ho in mano una cinquantina di tessere, incontrerò anche gli altri esponenti e dirò chiaro e tondo che sono pronto a fare il presidente del circolo».
E la vecchia guardia – chiediamo – visto i precedenti come la prenderà questa volta? «Io non ho avuto problemi con loro. Ne parleremo. Valerio Piotto vuol essere lui il presidente? Lo decideranno i militanti. Anzi, questa volta spero che possa arrivare un’indicazione chiara dal vertici provinciale. Andrea Pellicini e Marco Colombo (responsabile degli Enti Locali) facciano una scelta. Io sono pronto».
