Caronno Varesino, l’ex leghista De Micheli: «Candidato con i Fratelli». Bagarre in piazza

Mario De Micheli al gazebo di Fratelli d’Italia a Caronno

CARONNO VARESINO – Tric e trac e bombe a mano. Tutte verbali. Parte con il botto la campagna elettorale dell’ex sindaco leghista Mario De Micheli, che annuncia in maniera ufficiale la sua discesa in campo sotto il vessillo di Fratelli d’Italia. E che in poche ore di gazebo davanti al municipio (questa mattina, sabato 13 gennaio) ha raccolto una trentina di tessere per il partito della Meloni.

Una rosa con tante spine

Ma non sono tutti petali di rosa. Perché sulla piazza dove si affacciano sacro (la chiesa parrocchiale) e profano (la casa municipale) va in scena un surriscaldato battibecco (un derby verrebbe da dire visto che la polemica è tutta tra Fratelli. Ma qui anche la Lega è divisa) segno che a Caronno la politica desta ancora passione e scalda gli animi. Protagonisti della baruffa dialettica l’ex segretario cittadino di FdI Valerio Piotto, presente ma non sotto il Gazebo; il segretario cittadino della vicina Albizzate Pino Corrao che hanno inscenato un duello verbale con il commissario del circolo di Caronno Marco Colombo. E ad assistere al faccia faccia fuori programma il segretario della Lega Vittorio Ballerio. Ma andiamo con ordine nel raccontare l’aperitivo di fuoco in quel di Caronno.

I Fratelli di De Micheli

Di certo non piacerà ai Fratelli “esclusi”, ma oggi il partito ha detto in maniera chiara e tonda che la sua punta di diamante alle prossime amministrative è l’ex leghista Mario De Micheli. Sindaco per due mandati, perno dell’amministrazione guidata da Raffaella Galli, che non è arrivata a fine mandato. Una caduta quella del sindaco che si portò dietro anche lo “scazzo” tra Cassani (segretario provinciale della Lega) e De Micheli, il quale ha sbattuto la porta del Carroccio per passare con i Fratelli.

E questa mattina De Micheli, con un gazebo da campagna tesseramenti, ha di fatto detto che è pronto a candidarsi sindaco. Con la Lega alleata?, chiediamo. Risposta: «E’ un rapporto che va ricostruito e c’è il tempo per farlo – dice – ma oggi più che gli screzi con Cassani è importante vedere che qui al gazebo ci sono tanti caronnesi. Segno che dopo 25 anni di amministrazioni riconoscono nella mia figura una guida sicura e affidabile. Il paese ha bisogno di un’amministrazione che pensi meno alle feste e più alle cose concrete». E quando chiediamo se nella lista De Micheli ci sarà posto anche per Raffaella Galli, data ancora in quota leghista, le bocche si cuciono.

Centrodestra unito

E a chiudere le dichiarazioni alla stampa è il commissario di Fratelli d’Italia Marco Colombo: «Fratelli d’Italia in ogni realtà sta lavorando per andare al voto con un centrodestra unito. Anche qui a Caronno. Noi crediamo nell’unità della coalizione, ma i matrimoni si fanno in due. Abbiamo in serbo anche un altro nome per il ruolo di sindaco, ma è chiaro che De Micheli resta il nome più forte e autorevole. Perciò non è detto che si debba andare insieme per forza».

“I panni sporchi” in piazza

Arrivano con l’aria di capire cosa sta succedendo. Anzi di vedere come gira la faccenda. A distanza. Sono il segretario della Lega Vittorio Ballerio, l’ex segretario cittadino di FdI Valerio Piotto e il segretario dei meloniani di Albizzate Pino Corrao. Interloquiamo.

«Ah, quello è il gazebo di Fratelli d’Italia?», chiedono, indicando il nugolo di gente attorno a Mario De Micheli, con finta sorpresa. «Ma Fratelli d’Italia siamo noi», aggiungono Piotto e Corrao. Con Corrao che puntualizza: «Piotto è il fondatore del circolo qui a Caronno e fino a giugno è stato il segretario». Commissariato. Motivo? «Vorrei saperlo – continua Piotto – dicono che hanno fatto nuove tessere oggi, ma sono gli stessi che ho tesserato io. Quindi?».

Il diverbio

La brace sotto le ceneri è viva. Marco Colombo si avvicina con tono pacato. Ma basta poco per far divampare l’incendio. La politica è un po’ come il calcio, quando parte la scintilla si fa fatica a fermare le fiammate. E così da un lato parte un «Sei fuori dal partito», subito corretto con un «sai benissimo che non ho il potere di decidere le espulsioni» (Marco Colombo); dall’altro un «vengo a Gallarate a farti campagna elettorale contro quando si vota il prossimo giro», subito corretto con un «però prima chiedo il permesso a Roma» (Valerio Piotto). Il resto di come è andato il diverbio lo si può vedere nel video qui sotto.

Insomma un po’ cinema. Che, da quanto si dice, promette di essere interessante poiché alcuni dei presenti hanno vaticinato: «Qua si rischia di avere cinque liste con altrettanti candidati sindaco». Se ciò dovesse accadere vincerà chi ha più parenti. Ammesso che si tratti di famiglie dove i Fratelli… non sono coltelli.

Caronno fratelli bagarre piazza – MALPENSA24