Cartelle pazze, Palazzo Gilardoni corre ai ripari: spediti gli avvisi di annullamento

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BUSTO ARSIZIO – Cartelle pazze: Palazzo Gilardoni corre ai ripari. Dopo le lamentele dei giorni scorsi, sono gli stessi cittadini a segnalare che «proprio in questi giorni abbiamo ricevuto l’avviso di annullamento del precedente accertamento».

In arrivo gli avvisi di annullamento

Nelle scorse settimane più di un cittadino aveva segnalato una serie di anomalie nel calcolo delle imposte da versare al Comune di Busto. L’invio degli avvisi di pagamento, infatti, aveva messo in allarme non pochi bustocchi, molti dei quali si sono dovuti recare agli sportelli, con documentazione alla mano, per chiedere di ricontrollare i calcoli, poiché le somme richieste erano superiori al dovuto. Non sono, infatti, mancati i casi di contribuenti già in regola con tutti i versamenti e che sono stati invece chiamati a versare di nuovo. E nemmeno situazioni in cui le cifre da corrispondere erano superiori a quanto effettivamente da versare. Insomma una situazione che ha creato qualche disagio e una serie di interventi da parte di esponenti politici di maggioranza e di minoranza.

E ora a distanza di qualche settimana, sempre gli stessi cittadini hanno segnalato di aver ricevuto l’annullamento dell’avviso di accertamento “in quanto – si legge sul documento inviato – come si evince dall’istanza del contribuente, la superficie tassabile dichiarata è congrua con quella rilevata dalla planimetria catastale“.

Superate le criticità

A confermare che, dopo i disagi, ora la situazione si sta normalizzando è l’assessore al Bilancio Paola Magugliani: «Su un controllo così massivo credo che vada messa in conto una percentuale di errore. Che a conti fatti si è rilevata nelle dimensioni del 2 percento. Si tenga anche conto che si sono verificate situazioni in cui le mappe catastali erano illeggibile e qualche intoppo è anche dovuto al passaggio dai supporti cartacei a quelli digitali della documentazione catastale. I giorni più critici per la presenza di contribuenti agli uffici che chiedevano informazioni e chiarimenti sono stati quelli di metà gennaio dopo il rientro dalle festività. Ora però la situazione si è normalizzata e confermo che si sta provvedendo a inviare l’annullamento degli avvisi di accertamento errati».

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