SAN VITTORE OLONA – Un piccolo villaggio olimpico, dove atleti di eccezione sono i residenti della struttura di Fondazione Mantovani. È quello in cui si è trasformata per la seconda volta, durante questo mese di giugno, la Casa Famiglia di San Vittore Olona (nella foto). Pallacanestro, bowling, staffetta, giochi d’acqua con cerchi e palla, prova a circuito e il gioco delle caselle: queste le discipline che vedono coinvolti gli anziani.
«Le squadre in competizione sono tre – spiega la coordinatrice Giuliana Soldadino – e corrispondono al colore dei nuclei della nostra Casa: arancio, verde e blu. Le gare vengono svolte in giardino al mattino. Oltre alle animatrici, partecipano attivamente anche i fisioterapisti e gli altri operatori presenti».
Soldadino: «Attivi e autonomi, sempre e comunque»
Per Soldadino «anche questa iniziativa ci conferma come, ad ogni età e in ogni circostanza, si possa rimanere comunque attivi e autonomi secondo i princìpi del “Progetto vita” che da sempre anima le attività delle nostre Case Famiglia».
Qualche nota curiosa: le gare più apprezzate e sentite sono quelle con la palla e l’enigmistica: quest’ultima disciplina, in particolare, è la preferita dagli ospiti malati di Alzheimer, che risultano ad oggi, mercoledì 22 giugno, in vantaggio. Le Olimpiadi sono in pieno svolgimento e a fine mese sarà incoronata la squadra vincitrice. Per l’occasione sarà organizzato un evento ad hoc aperto a tutti i familiari dei residenti. «Sarà un altro momento di festa – conclude la coordinatrice – oltre che un ulteriore passo prezioso verso quella serenità e quel desiderio di quotidianità che da tempo portiamo nel cuore».
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