Caso derivati Busto, udienza a Londra il 14 luglio. Già spesi 1,2 milioni per la causa

BUSTO ARSIZIO – Si avvicina l’ora X per il contenzioso sui derivati con Deutsche Bank. La fase di “trial”, la discussione vera e propria della causa di fronte alla High Court di Londra, è stata fissata per il 14 luglio 2021: lo ha rivelato il sindaco Emanuele Antonelli in consiglio comunale, rispondendo ad un’interrogazione del PD sulla causa milionaria. Per affrontare la quale Palazzo Gilardoni ha già speso circa 1,2 milioni di euro in avvocati specializzati. Ma il sindaco rimarca: «Non abbiamo previsto a bilancio ulteriori somme in caso di soccombenza perché Deutsche Bank ha chiesto la conferma della validità dei contratti e finora il Comune ha versato quanto dovuto».

I passaggi a Londra

Alle domande poste dalla capogruppo Dem Valentina Verga, il sindaco ha risposto in modo molto asciutto, ribadendo la necessità della massima riservatezza per «non compromettere» gli interessi del Comune nella delicatissima controversia pendente alla High Court of Justice di Londra. Una partita, per Busto, più delicata delle finali degli europei di Wembley e del torneo di Wimbledon in programma l’11 luglio. Esaurita la fase di “case management conference” e la “disclosure” in cui le controparti «riversano tutta la documentazione utile ai fini della decisione» – questa la spiegazione di Antonelli – «il trial è fissato per il 14 luglio 2021». Rispetto all’ipotesi di accordo transattivo, il sindaco ammette che «il Comune è disponibile, purché aderente ai principi sanciti dalla Corte dei Conti. Ad oggi non sono pervenute proposte che rispondano a questi principi».

La controversia

Da un lato c’è il Comune che «ha eccepito i contratti di swap e fatto domanda per la restituzione dei differenziali negativi» pari a 17,9 milioni di euro complessivi, e che punta a far passare una recente sentenza della Cassazione che dichiara i derivati «passibili di nullità» se non approvati in consiglio comunale invece che in giunta. Dall’altro c’è Deutsche Bank che invece chiede di confermare quanto stipulato nel 2007. Ammontano a «meno di 12 milioni di euro», come ha spiegato la dirigente alle finanze di Palazzo Gilardoni, i differenziali negativi che l’istituto di credito pretende di continuare a ricevere da qui al 2031.

Le spese

Ecco perché, spiega Antonelli, «in caso di soccombenza non sono state previste altre somme» da stanziare a bilancio dopo la variazione per le spese legali della difesa in giudizio. Finora «il Comune ha versato quanto dovuto in base ai differenziali negativi e ha solo sospeso il pagamento» delle ultime rate, a partire dal dicembre del 2020, «con le relative somme già accantonate e vincolate». Finora, come svelato dal sindaco, le spese della causa già impegnate ammontano a circa 1,2 milioni più IVA, un importo «rilevante» come ammesso dallo stesso Antonelli, anche per la necessità di «un dibattimento congruo rispetto al collegio difensivo avversario» “schierato” da Deutsche Bank.

Il PD: «Chiarezza in commissione»

Dall’opposizione, la consigliera PD Cinzia Berutti mette le mani avanti per chiedere, al di là dell’esito del giudizio davanti alla Corte, «la convocazione di una commissione», con l’obiettivo di «riflettere sulla scelta e sulle scelte successive che ci hanno portato a questo punto». A quella che definisce «un’ipoteca sul futuro dell’amministrazione» e che porta Busto «nella condizione di dover affrontare questa possibilità sfavorevole», di dover continuare a pagare per i derivati, «sottraendo risorse ad altri capitoli» del bilancio comunale.

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