Casorate, Tomasini mura le critiche sul Centro Alzheimer: «Minoranza confusa»

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CASORATE SEMPIONE – «La minoranza ha un approccio un po’ confusionario sul Centro Alzheimer». Andrea Tomasini, assessore all’Urbanistica, stronca le critiche di Casorate Aperta. I civici di opposizione hanno presentato le loro osservazioni al progetto Rosa dei Venti, la nuova struttura socio-sanitaria per soggetti affetti da decadimento cognitivo degenerativo, che verrà votato al prossimo consiglio comunale.

La sala polivalente

L’intervento che non ha mai convinto la minoranza, che fin dall’inizio non ha fatto mancare critiche in merito. Critiche che ora – ormai a un passo dall’inizio dei lavori – l‘esponente della giunta Cassani prova a frenare. A partire dalla questione sala polivalente. Alla richiesta di Casorate Aperta di utilizzare la sala “a titolo gratuito, così come inizialmente previsto e concordato con il proponente, garantendo il reale beneficio pubblico», Tomasini replica tranchant. «La sala non è mai stata gratuita, nella prima bozza d’accordo avevamo deciso di scalare 20mila euro dagli oneri a carico del proponente. E in cambio di utilizzare lo spazio». Poi il cambio di direzione: «Abbiamo preferito di incassare totalmente gli oneri, in virtù di una migliore pianificazione del bilancio». Di conseguenza, «concorderemo di volta in volta l’utilizzo della sala».

La pubblica utilità

Sempre sulla sala polivalente, l’assessore sposta l’accento sulla «pubblica utilità», definendolo un «concetto molto relativo» Nel senso che «parliamo di pubblica utilità in riferimento all’impianto urbanistico. E riguarda, quindi, il versamento degli oneri di urbanizzazione che entreranno nelle casse comunali e delle opere connesse al progetto». Tra queste, spiccano «i lavori per la realizzazione della linea fognaria e il parco di via Isonzo, uno delle operazioni più importanti».

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