Cassa integrazione senza attese alla SAP di Lonate-Ferno: anticipata ai dipendenti

LONATE POZZOLO – Cassa integrazione straordinaria per tutti, sì. Ma quando arriva nelle tasche dei dipendenti? Alla SAP, la società partecipata dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno che si occupa dei servizi di igiene ambientale, il salario arriverà a tutti nei tempi regolari, senza dover attendere i tempi della burocrazia. «Anticipiamo noi le somme della cassa integrazione, che verranno poi rimborsate dall’INPS in tempi lunghi che sono incompatibili con l’attuale situazione di difficoltà generalizzata» annuncia il presidente della SAP Modesto Verderio, che ha comunicato con una lettera al personale dell’azienda la decisione presa.

Una dozzina di beneficiari

Alla SAP sono 10-12, a rotazione, i dipendenti (su 41 in tutto in organico) che sono stati messi in cassa integrazione straordinaria in seguito alla crisi Coronavirus. Ma il presidente Modesto Verderio li conosce bene, e non ha voluto che qualcuno potesse soffrire momenti di difficoltà e disagio in famiglia nell’attesa che l’INPS saldasse l’assegno del sostegno statale. «Sappiamo che mediamente ci vogliono fino a due-tre mesi per vedere effettivamente gli importi erogati dallo Stato – sottolinea Verderio – ma io conosco i miei dipendenti e la loro situazione, e so che alcuni rischierebbero di fare fatica a tirare fino alla fine del mese. Sono persone che lavorano e non è giusto che lo Stato li faccia aspettare per ricevere quel che è dovuto, quando invece dà regolarmente i soldi a persone che non fanno niente».

Tempistiche regolari

Così, «al fine di garantire ai dipendenti la regolarità e la tempestività nel pagamento del salario riferito al periodo di cassa integrazione senza
attendere i lunghi tempi conseguenti alla complessa e assai lenta azione dell’INPS, la Direzione Aziendale di SAP Srl ha deciso di propria iniziativa, seppur per legge non dovuto, di anticipare tali importi ai suoi dipendenti La scelta aziendale, comunque non condizionata da eventuali possibili richieste da parte di enti o di associazioni terze, vuole garantire la regolarità delle tempistiche di pagamento dei salari ai suoi dipendenti». Una decisione che metterà in sicurezza le spettanze dei lavoratori: SAP ha le spalle abbastanza larghe da potersi accollare le somme che poi l’istituto nazionale di previdenza verserà con i tempi della burocrazia statale.

Verderio rivendica

Una scelta che il presidente di SAP Modesto Verderio ha concordato ieri, venerdì 10 aprile, in un incontro con le organizzazioni sindacali del personale e con le associazioni di categoria. Rivendicando con forza la responsabilità di una società pubblica nel venire incontro alle esigenze dei propri dipendenti in un momento complesso per tutti, «ancora una volta sostituendosi alla mancanza di efficienza dello Stato e dei suoi apparati burocratici, che non sono stati in grado di definire un sistema di salvaguardia dei diritti dei lavoratori neanche in questo momento così difficile per il nostro Paese».

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