LONATE POZZOLO – La società partecipata SAP riporta in ordine i conti, con un “prelievo” di 250mila euro, attraverso l’abbattimento del capitale sociale versato (che era pari a 495mila euro), ovvero i soldi che i soci avevano investito in precedenza. Un’operazione autorizzata dai consigli comunali di Ferno e di Lonate Pozzolo, in entrambi i casi con un voto a maggioranza e con l’astensione dei rispettivi gruppi di opposizione.
Perdite per due esercizi
Il problema della tenuta dei conti della partecipata di Ferno e Lonate era rappresentato dalle perdite di bilancio degli esercizi 2018 e 2009, in tutto 250mila euro che il nuovo Consiglio di amministrazione della SAP, presieduto da Modesto Verderio, ha chiesto ai soci di ripianare. Tramite l’abbattimento del capitale sociale, che ammonta a 495mila euro, «sovrastimato per una Srl», come ha sottolineato in consiglio a Lonate l’assessore al bilancio Angelo Ferrario. La delibera per autorizzare l’operazione è stata anche l’occasione, per il gruppo Centrodestra per Lonate, per voce di Mauro Andreoli per «chiarire aspetti strategici» rispetto al futuro della SAP. L’assessore Ferrario ha risposto in modo chiaro: «Per noi è fondamentale il ruolo di SAP, tanto che affideremo anche la gara per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, a conferma della strategicità che SAP riveste per il Comune di Lonate».
Pareggio nel 2019
Con la copertura delle perdite e la messa in sicurezza dei conti della SAP, la partecipata può garantirsi una “navigazione” più serena. Anche perché, come annuncia l’assessore al bilancio di Lonate, «grazie all’attività messa in atto dal Cda e dall’attuale presidente Verderio, si dovrebbe chiudere il 2019 in pareggio, con un significativo recupero dei costi con dei risparmi gestionali. E in futuro, con l’introduzione della tariffa puntuale e con le attività legate allo smaltimento, siamo fiduciosi che la società possa tornare in utile. Il CdA ha il compito di eliminare sprechi e inefficienze». Un cambio di rotta rivendicato anche dal consigliere di Grande Nord Michele Rusconi, che ha preso il posto proprio di Verderio sui banchi della sala polivalente del monastero di San Michele. «Il lavoro svolto va nella direzione giusta, sono stati fatti dei passi importanti con Modesto Verderio alla guida di SAP».