Il parroco di Cassano: «Fuori i simboli elettorali dalla chiesa»

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CASSANO MAGNAGO – «Nessuno si permetta più di entrare in chiesa con simboli elettorali». Lo sfogo di don Andrea Ferrarotti, parroco di Cassano Magnago, è avvenuto ieri 6 giugno al termine della messa domenicale delle 11.15.

Propaganda in chiesa

La reprimenda del sacerdote ai partiti e alle liste in corsa per le Amministrative del prossimo 12 giugno è arrivata dall’altare di San Giulio, durante la lettura degli avvisi al termine della celebrazione eucaristica. Preso dalla foga della campagna elettorale, qualcuno deve aver fatto propaganda persino all’interno della chiesa, scatenando la reazione del parroco: «Purtroppo mi incorre il dovere di ricordare che non si entra né in chiesa né in nessun’altra proprietà della parrocchia con simboli elettorali». 

La libertà dei figli di Dio 

Don Ferrarotti non è contrario alla politica, tutt’altro. Propio in vista delle elezioni nei mesi scorsi la comunità pastorale San Maurizio ha promosso il ciclo di incontri “Dialoghi sul Bene Comune” culminato con il confronto tra i cinque candidati sindaci dello scorso 30 maggio. Ma è evidente che il limite è stato superato: «Siamo disposti a sopportare tutto e a stare zitti su tutto, fino a un certo punto. Nessuno si permetta più di entrare in chiesa con simboli elettorali. Questa è la libertà dei figli di Dio, questa è anche la libertà del parroco». 

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