Sorpassi, accelerate e sgommate a Cassano. Lega: «Subito con i dossi»

busto castiglioni dossi

CASSANO MAGNAGO – Dal posizionamento urgente di telecamere per il monitoraggio del traffico urbano, alla realizzazione di dossi in gomma o plastica. Ma anche la costruzione urgente di utili rialzi pedonali. Tre proposte, un obiettivo: che le vie Mazzel, Amedeo Avogadro e Trieste a Cassano Magnago siano «più sicure e venga scoraggiato totalmente il loro utilizzo in modo delinquenziale, come vere e proprie piste da corsa». Questo il tema della mozione presentata dalla Lega, per voce del consigliere Luca Renna, da discutere al prossimo consiglio comunale utile. «Molti cittadini – si legge nel documento – sono allarmati dai continui passaggi ad alta velocità di automobili e autocarri, totalmente incuranti della zona che attraversano, recando grave e continuo pericolo a minori e anziani». Quel che basta per far muovere il gruppo di minoranza e incentivare la giunta del sindaco Nicola Poliseno ad agire in fretta, «al fine di evitare incidenti mortali che, senza un intervento tempestivo, saranno purtroppo solo questione di tempo».

I problemi delle vie Mazzel, Amedeo Avogadro e Trieste

Non solo minori e anziani, anche «altri utenti della strada sono allarmati, come i residenti». Le ronde della polizia locale avvengono «purtroppo in orari spesso opposti a quelli dei passaggi pericolosi dei veicoli, che si concentrano nelle prime ore del mattino, in orario di uscita lavoro e in orario serale e notturno». In via Amedeo Avogadro, ricorda la Lega, «è già stato investito un cane e passaggi ad alta velocità hanno sfiorato in più casi pedoni e ciclisti». Mentre, via Mazzel è «ormai diventata una piccola “tangenziale”, arrecando da anni disagio ai residenti da chi vuole evitare via Marconi e cerca strade alternative». Via Trieste, nella zona nord detta “della bonifica”, «è teatro di attiva frequentazione da parte di molti cassanesi che vanno alla ricerca di una delle ultime zone verdi agricolo-boschive. Ma anche di numerose aziende agricole». Aree che «gli amanti dell’ambiente vivono come pedoni o con l’uso di biciclette». Ma questa bella zona «è messa costantemente a rischio da sciagurati automobilisti che usano la via come rettilineo veloce, per bypassare via Marconi o, peggio, per mettere alla prova i motori di auto e moto al massimo della potenza».

«Sorpassi, accelerate e brusche frenate»

Tutto questo avviene «nel disprezzo più totale delle persone che camminano a bordo strada (non esiste un marciapiede, tantomeno una ciclabile), dove si notano bambini e famiglie». Soprattutto nelle vicinanze della “Madonnina”, «si assiste a pericolosi sorpassi, pazze accelerate e brusche frenate per evitare pedoni in attraversamento». Non solo: «Spesso nelle ore serali e notturne alcune auto con allestimento sportivo si divertono a fare testacoda e sgommate come se fossero in un circuito, disturbando persone residenti e spaventando gli animali». E in via Trieste, nonostante la presenza di «cartellonistica che vieta loro l’ingresso già dalla rotonda con via Sant’Anna», si vedono «grossi autocarri e autotreni che vanno a compromettere la portata del vecchio ponte sul Torrente Rio Freddo, nel punto in cui si immette nel Torrente Rile, senza alcun controllo». Da pochi mesi, sono comparsi anche segnalazioni che indicano la presenza di fauna anfibia in attraversamento. Questa soluzione «ci pare molto controversa». Soprattutto considerato che «sono apparsi anche cartelli con il limite di velocità a 70 chilometri orari: come si possono salvaguardare persone e animali con auto e autocarri che sfrecciano a questa velocità?».

Le richieste

Da qui le richiesta alla giunta Poliseno «di provvedere entro fine 2021 al posizionamento urgente di telecamere per monitorare il traffico urbano in queste vie». In particolare per «rilevarne la velocità (da evitare gli autovelox arancioni a scatola, perché spesso subiscono atti vandalici)». In alternativa, la proposta ricade sul «posizionamento di dossi in gomma o plastica» o sulla «costruzione urgente di ottimi rialzi pedonali, soprattutto nelle vicinanze di attraversamenti, così da rendere il traffico più sicuro». E di conseguenza «scoraggiate totalmente chi usa tali strade in modo delinquenziale come vere e proprie piste da corsa».

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