Cassano, che scivolone: manca il numero legale in consiglio comunale 

Cassano magnago consiglio comunale

CASSANO MAGNAGO – All’ordine del giorno c’era, in ordine, aumento di capitale di Sieco, consuntivo 2021, variazione di assestamento di bilancio, approvazione della Tari: dopo il consiglio comunale di insediamento dello scorso 18 luglio, ieri sera si doveva cominciare a fare sul serio. E invece la nuova maggioranza che sostiene il sindaco Pietro Ottaviani (Lista Poliseno, Fratelli d’Italia e Progetto Cassano 2032) non è riuscita a garantire il numero legale e le opposizioni hanno deciso di non accomodarsi al loro posto. Risultato? Alla prima e seconda chiama otto presenti su diciassette: consiglio comunale rimandato a oggi con inizio seduta per le ore 15. 

Maggioranza traballante

Decisiva è stata l’assenza di Santina Ferro e Roberto Saporiti (per la seconda volta consecutiva su due, ormai un caso) della Lista Poliseno ed Edoardo Franchin di Fratelli d’Italia. Secondo le opposizioni, la mancanza dei due uomini è un segnale politico dovuto ai dissapori interni alla maggioranza iniziati con la formazione della giunta. «Cominciamo subito a raccogliere i risultati di una maggioranza messa assieme con poca convinzione», commenta Stefania Passiu (Cassano Futura). «Ma davvero si aspettavano che garantivamo noi il numero legale su Sieco e sul bilancio?» incalza Tommaso Police (Pd). «Se hanno problemi al loro interno li risolvano, perché le criticità sono evidenti». Osvaldo Coghi (Forza Italia) parla di una «scivolata sulla prima buccia di banana», mentre Luca Renna (Lega) la definisce una «figuraccia» da parte di chi «si è voluto prendere la responsabilità di governare la città con una maggioranza variegata».

Collaborazione finita 

Fuori dall’aula, l’ex sindaco Nicola Poliseno parla a nome della lista che porta il suo nome: «Stasera abbiamo avuto l’esempio di una politica distante anni luce dalla gente. Se questa è il clima di collaborazione che le minoranze vogliono instaurare, per noi il dialogo finisce qua. Il numero legale non lo deve garantire la maggioranza, ma chiunque siede in questa sala. E o lo fa con serietà, oppure fa altro nella vita. Perché questo scherzetto costringe a riconvocare l’assemblea per il giorno dopo, buttando al vento almeno mille euro dei cassanesi. Vogliono dare la colpa agli assenti? Va bene. Abbiamo capito chi vuole amministrare e chi vuole chiacchierare».
Sdrammatizza invece sull’accaduto il sindaco Pietro Ottaviani, che con la serenità stampata sul viso parla di «una cosa simpatica che va presa per quello che è». Dando appuntamento all’indomani, aggiunge inoltre di essere invece molto concentrato «sui problemi da affrontare», a partire dalle difficoltà in Sieco e in particolare «dai disservizi nello smaltimento dei rifiuti che sono sotto gli occhi di tutti. E’inutile nasconderlo e per questo ho già fissato due riunioni».  

Cassano magnago consiglio comunale – MALPENSA24