Cassano, Poliseno: «Casa di comunità al Sant’Andrea e Cup in centro città»

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CASSANO MAGNAGO – L’ex Ospedale Sant’Andrea di via Buttafava sarà sede di una Casa di Comunità – spoke. La decisione presa da Regione Lombardia soddisfa il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno:  «Lo riteniamo un’importante scelta, frutto anche del coinvolgimento e delle osservazioni che il nostro Comune ha effettuato in questo lungo cammino di partecipazione». La seconda novità in ambito sanitaria città è l’apertura di un Cup in piazza don Spina

Casa di comunità 

Ora che la strada è tracciata, Poliseno ribadisce l’importanza del dialogo e la continua collaborazione con ATS Insubria e ASST Valle Olona, affinché la Casa di Comunità di Cassano Magnago fosse istituita al più presto e il più possibile aderente alle necessità dei cittadini.  «Pensate a quanto sarà utile ai malati cronici che, anziché recarsi continuamente negli ospedali di Gallarate, Busto, Tradate, potranno ricevere l’assistenza necessaria direttamente nella loro Città». 
Inoltre, così come già sperimentato nell’esperienza delle vaccinazioni antinfluenzali in Villa Oliva, sarà una opportunità di collaborazione tra i medici di base e i pediatri. «La casa di Comunità – prosegue il primo cittadino – potrebbe diventare anche il luogo fisico dove medici di base e pediatri potranno lavorare in sinergia e, per i pazienti, rappresenterebbe un unico punto di riferimento».

Il Cup in centro

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Altra importante novità sarà il Cup (Centro Unico di Prenotazione), che è il servizio che permette al cittadino di prenotare o disdire prestazioni sanitarie diagnostiche e visite mediche specialistiche.
La proposta del Comune di Cassano Magnago è di ampliare l’offerta, andando oltre il modello di erogazione servizi previsti per le strutture spoke, con la messa a disposizione di spazi comunali, reti di volontariato e di servizi comunali. «Per questo è nostra intenzione proporre come Cup, a 300 metri dalla Casa di Comunità, i locali della vecchia Farmacia in piazza Don Spina (la cui proprietà è Comunale). Sarebbe oltretutto a soli 5 metri di distanza dal Centro Diurno Anziani. Pensate che comodità», dice Poliseno, sostenendo di avere già avuto contatti con ATS e ASST che si sono dimostrati molto interessati alla questione. «Entro il prossimo mese di aprile verranno definiti i fondi degli immobili da ristrutturare, ed è in quella sede che ufficializzeremo definitivamente la proposta del nostro Comune di creare un Cup in piazza Don Spina».

Volano per San Giulio

 Il servizio non sarebbe a disposizione dei soli cassanesi, ma anche dei cittadini dei Comuni più piccoli limitrofi (Oggiona con Santo Stefano, Cairate, Cavaria con Premezzo) che verrebbero a Cassano Magnago per prenotare le visite mediche (in settimana e il sabato mattina). «Questo progetto – rimarca Poliseno – porterebbe in centro moltissime persone e rappresenterebbe, oltre che una grande comodità, un ottimo volano per i bar e le altre attività commerciali del centro storico (sia quelle già presenti che quelle future). A breve potranno dire: “vado a prenotare una visita a Cassano tra una colazione e la spesa“. I parcheggi in quella piazza non mancano, inoltre sia la sostituzione della pavimentazione di piazza San Giulio sia la riqualificazione di piazza Don Spina fanno già parte del progetto finanziato dal Duc (Distretto Urbano del Commercio). Progetti per i quali il Duc ha già avuto l’ok di un bando regionale».

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